Teramo: esplosione in una scuola dell’Infanzia

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Tragedia sfiortata a Teramo – Una forte esplosione distrugge parte di una scuola dell’infanzia in località Piano d’Accio. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio, verso le ore 18, quando, fortunatamente, tutti i bambini erano già usciti dall’istituto.

Sul  posto sono immediatamente accorse le squadre dei vigili del fuoco oltre ai genitori di alcuni degli alunni. Dopo i primi rilevamenti i vigili del fuoco non hanno ancora scoperto la causa dell’incidente, anche se ipotizzano che possa trattarsi di un guasto nel locale delle caldaie.

Il sindaco Maurizio Brucchi e l’assessore all’edilizia scolastica Piero Romanelli hanno visitato il sito dell’incidente e disposto la sospensione delle attività didattiche fino a data da destinarsi. Nell’attesa di rimuovere le macerie e ristabilire la sicurezza dell’edificio i 74 bambini della scuola S. Niccolò verranno trasferiti in altri istituti del territorio.

A dare l’allarme erano stati cinque volontari del Csv che proprio al momento della deflagrazione si trovavano nei locali al di sopra delle aule esplose.

Pericolo scampato di poco per i bambini di Teramo, proprio lo stesso giorno in cui a Rimini veniva lanciato un allarme bomba nei pressi di una scuola elementare.

Gli artificieri hanno rinvenuto nei pressi dei cancelli dell’Istituto di via Aquario un pacco sospetto: tre batterie di scooter collegate da un filo di rame e coperte da una sacco di tela rossa. Dopo aver effettuato i controlli del caso ed evacuato scuola e palazzine circostanti, gli esperti hanno escluso che l’ordigno potesse esplodere, anche se il pacco era stato confezionato con il chiaro intento di sembrare una bomba.

Uno scherzo di cattivo gusto su cui gli investigatori del Ris di Parma faranno chiarezza analizzando le tracce presenti sull’ordigno. Per gli autori dell’assurda burla gli inquirenti hanno ipotizzato sanzioni per procurato allarme e interruzione di servizio pubblico.

 

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