Temporale manda in tilt l’impianto elettrico: studenti costretti ad usare la torcia dei cellulari per fare lezione

È successo al liceo scientifico “Righi” di Roma. La mancanza di corrente elettrica dovuta al temporale che si è abbattuto ieri sulla Capitale. Per non restare al buio gli studenti hanno utilizzato i loro smartphone. Problemi anche all’impianto di riscaldamento.

Il ministro Valditara li vorrebbe tenerli fuori dalle aule ma oggi in una scuola di Roma sono diventati fondamentali per poter seguire le lezioni: è stato solo grazie ai telefoni cellulari (e le relative torce) che gli alunni del liceo scientifico “Righi” hanno potuto portare a termine una normale giornata di scuola.

Problemi anche per il riscaldamento

Il violento temporale che ieri si è abbattuto sulla Capitale, infatti, ha mandato in tilt l’impianto elettrico della scuola (più precisamente nella sede di via Boncompagni) e così questa mattina gli studenti del liceo hanno dovuto utilizzare le torce degli smartphone per illuminare libri e quaderni, oltre che indossare cappotti sulle spalle per ripararsi dal freddo visto che anche l’impianto di riscaldamento era andato in panne.

Il precedente di dicembre

L’episodio era già avvenuto il 16 dicembre scorso, sempre a seguito di un temporale. Un rapporto causa-effetto che fa pensare a un guasto connesso appunto ai giorni di pioggia. Ma questa volta gli studenti non hanno fatto attendere la loro risposta e sono scesi in cortile per un’assemblea urgente.  

Studenti in assemblea

“Dopo il primo episodio abbiamo contattato Acea, che ci ha spiegato però che non c’erano danni alla rete elettrica, e che quindi poteva trattarsi solo un guasto all’impianto- ha spiegato all’agenzia Dire, Fulvio Pellini, rappresentante di istituto del liceo Righi – così la scuola ha contattato l’Usr e la Città metropolitana, proprietaria dell’edificio”. La dirigente scolastica ha fatto tutto quello che poteva fare – ha spiegato lo studente – ma non può far intervenire ditte specifiche, perché non è di sua competenza”. Intanto i tecnici della città metropolitana si stanno recando nel plesso scolastico per cercare di capire qual è l’origine del problema. “Ma intanto gli studenti sono senza corrente e senza riscaldamenti. E veniamo da due settimane di vacanze di Natale in cui non è stato fatto nulla” conclude Fulvio Pellini.

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