Suicidio a Roma, le reazioni: “Bisogna ripartire dalla formazione a scuola e dal rispetto per gli altri”

gay

Ripartire dalla scuola, con educazione e formazione volta al rispetto dei valori e soprattutto al rispetto del prossimo.Si è acceso il dibattito nelle istitutzioni, dopo il suicidio di un quattordicenne a Roma, che si è lanciato dalla terrazza condominiale togliendosi la vita. Nella lettera le motivazioni del suo tragico gesto: “Sono gay ma nessuno mi capisce”.

“Mi preme esprimere la mia sincera vicinanza e di tutta la Giunta Capitolina, alla famiglia del ragazzo che si e’ tragicamente tolto la vita a Roma. Di fronte a vicende cosi’ drammatiche e dolorose nessuna parola puo’ essere di conforto ma il messaggio che vogliamo dare, come amministrazione capitolina, e’ di biasimo e condanna verso ogni forma di omofobia, anche verbale.

Un insulto scritto su Facebook puo’ incidere sulla debolezza di un giovane che non si sente accettato da nessuno. Dobbiamo impegnarci sul versante sociale e culturale affinche’ ogni orientamento sessuale sia rispettato e accettato, e soprattutto smettiamo di definire “diverso” cio’ che invece fa parte della natura umana e quindi e’ profondamente normale”. Lo afferma Alessandra Cattoi, assessore alla Scuola, all’infanzia, ai giovani e alle pari opportunita’.

 

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