Studenti con disabilità o Dsa sono il 2% del totale. Il rapporto

Presentato il dossier dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca. Messa: “È uno strumento estremamente utile”
Disabled businesswoman in a wheelchair after a meeting or after work

Le università maturano sempre di più la consapevolezza sull’importanza dei vari servizi di cui necessitano gli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) come strumenti fondamentali per promuovere la cultura dell’inclusione e l’effettività del diritto allo studio. Si tratta di un vero e proprio percorso di graduale ma costante miglioramento che riguarda i servizi e gli ausili di supporto alla didattica, l’accessibilità e l’adeguamento delle strutture degli atenei, i servizi di trasporto, il tutorato, il counseling e l’orientamento in favore degli studenti con disabilità e degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), fino ai livelli più alti del sistema educativo. È quanto emerge dal Rapporto dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur): “Gli studenti con Disabilità e Dsa nelle Università Italiane, una risorsa da valorizzare”.

Il rapporto su disabilità e Dsa

Il rapporto è l’esito di una rilevazione che ha coinvolto 90 atenei statali, non statali e telematici su un totale di 98. Sebbene si riferisca al 2019-20, ad oggi, costituisce la fonte di informazioni più aggiornata e dettagliata per conoscere non solo le dimensioni del fenomeno, ma il profilo degli studenti coinvolti, i servizi attivati, le risorse economiche e le risorse umane mobilitate per accompagnarli durante il loro percorso e promuoverne la partecipazione alla vita accademica.

Sono 36.816 gli studenti con disabilità o con Dsa che nel 2019-20 risultavano iscritti ai corsi di laurea e post-laurea: il 2% del totale degli studenti. Il 71% è iscritto ai corsi triennali, il 15% ai corsi magistrali e l’11,6% ai corsi magistrali a ciclo unico. Tra coloro che proseguono nei corsi post-laurea, 94 sono iscritti al dottorato. La componente femminile è maggioritaria (52%) e la sua incidenza cresce man mano che si innalza il livello di studio, passando dal 51,7% nei corsi triennali, al 58,6% nei corsi magistrali a ciclo unico, al 70,3% nei master di primo e secondo livello. Soltanto nei corsi di dottorato prevale la componente maschile, che è del 55,3%.

Materie di studio e accesso ai corsi

Un dato inedito è quello relativo alla distribuzione degli studenti nelle diverse aree disciplinari dei corsi di studio. La maggior parte di loro è iscritta ai corsi di area sociale (35,4%) e di area scientifica (30,1%), seguiti da quelli dell’area umanistica (22,9%) e, a distanza, dall’area sanitaria (10%). Anche gli 11.385 immatricolati hanno sostanzialmente seguito le orme di chi li ha preceduti nella scelta dei corsi universitari. Ma è proprio tra gli immatricolati che si manifestano i segnali del cambiamento più significativo in atto nelle università italiane: la rapida crescita degli studenti con Dsa che, in termini quantitativi hanno ormai superato gli studenti con disabilità. Il 60% degli immatricolati ai corsi di studio triennali e il 51% degli immatricolati ai corsi magistrali a ciclo unico sono studenti con Dsa. Il fenomeno è particolarmente accentuato negli atenei del Nord-Ovest e del Nord-Est dove gli studenti con Dsa, rappresentano, rispettivamente il 76,5% e il 65,2% del totale degli immatricolati. Si tratta comunque di un trend in crescita anche tra gli immatricolati delle altre aree geografiche.

La rilevazione ha riguardato anche i corsi ad accesso programmato che prevedono delle prove selettive per l’ammissione. Nell’a.a. 2019-20 vi hanno partecipato 3.459 studenti con disabilità e 6.409 studenti con Dsa facendo registrare una percentuale di superamento del 74,8% nel primo caso e del 64% nel secondo caso. Performance al di sopra del dato medio complessivo sono state ottenute da entrambi i gruppi di studenti nelle prove di accesso ai corsi di area umanistica, mentre risultati al di sotto della media riguardano i corsi di area sanitaria. Gli studenti che hanno completato il percorso di studi (triennale, magistrale o magistrale a ciclo unico) sono stati 3.589. Il 38% si è laureato in corsi di area sociale, il 29,7% di area scientifica, il 20 di area umanistica e l’11,2% di area sanitaria.

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