Maturità senza mascherina all’orale? Forse sì, anzi no. I presidi smentiscono Bianchi: “Aspettiamo indicazioni”

Dopo l’apertura di ieri del ministro Bianchi all’ipotesi di far svolgere la prova orale dell’esame di Stato con la mascherina abbassata, la confusione sembra regnare ancora sovrana. L’Associazione nazionale presidi (Anp) dice che la responsabilità di una decisione del genere non può ricadere sui presidenti di commissione. Ma c’è chi sostiene che, viste le distanze tra docenti e studenti, la mascherina verrà sicuramente abbassata durante il colloqui orale.

Diventa un caso l’apertura ad abbassare la mascherina durante la prova orale dell’esame di maturità. Ieri il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, aveva lanciato questa ipotesi commentando la conferma da parte del Tar all’obbligo di indossarla durante le prove scritte che cominceranno il prossimo 22 giugno.

“Sarà possibile abbassare la mascherina durante la prova orale? Va chiesto al presidente di commissione – aveva detto – Se si è abbastanza lontani e se c’è bisogno reciprocamente di far vedere anche il sorriso, va bene. Ma va chiesto al presidente”. Un’ipotesi che però non convince i presidi che si sentono obbligati ad effettuare una scelta che non compete a loro. “A me non sembra possa essere un presidente di commissione che possa decidere se la mascherina si tiene o no agli esami orali: o c’è una ragione sanitaria o non c’è – ha spiegato poco dopo il presidente di Anp nazionale, Antonello Giannelli – Un chiarimento dovrebbe arrivare dal ministero della Salute e poi il ministero dell’Istruzione darà indicazioni alle scuole sulla base delle decisioni del ministero della Salute. O c’è una norma primaria o la mascherina non si può imporre. Noi aspettiamo indicazioni”.

Una posizione, quella di Giannelli, che però non sembra essere comune a tutti i presidi. “Per gli orali quello della mascherina è un falso problema – ha detto Cristina Costarelli, presidente Anp Lazio – il candidato sarà a due metri di distanza dalla commissione. Non abbiamo un nuovo protocollo anticovid sugli esami; i precedenti sono ormai superati anche dalla fine dello stato di emergenza. Il candidato è dunque autorizzato mentre parla a non indossare la mascherina”.

Per il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso (Lega), che per primo aveva chiesto che i maturandi fossero esentati dall’indossare la mascherina durante gli esami “può essere un’opzione da valutare l’ipotesi di far tenere la mascherina ai maturandi solo per gli scritti e non per gli orali: ricalcherebbe un po’ quanto accade in Parlamento: deputati, senatori e membri del Governo la indossano quando sono seduti al proprio posto e la abbassano quando sono chiamati a intervenire. Personalmente sarei per indossarla solo quando si gira nei corridoi e in caso di assembramenti, ma al ministero della Salute hanno evidentemente una preclusione nei confronti del mondo dell’istruzione: hanno tolto le restrizioni dappertutto tranne che a scuola. Mi sembra evidente che ci sia un pregiudizio ideologico” ha concluso.  

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