Studentessa morta, i ragazzi della Federico II si scagliano contro i professori: “Non è la prima volta che accade”

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“Sono certo che lo stress universitario, il comportamento di tanti nostri vecchi professori e la mole di studio a cui siamo sottoposti possano aggravare lo stato emotivo di tutti noi”. Non tardano ad arrivare le reazioni degli studenti dell’Università Federico II di Napoli, dopo la tragica morte della studentessa, caduta da un palazzo nella giornata di ieri. Lo stress degli esami, ma anche il comportamento dei professori: sono queste le motivazioni contro cui si scagliano molti ragazzi.

Alcuni studenti dell’Ateneo napoletano confermano, inoltre, che non è la prima volta che accadono episodi simili.

“Ovviamente il motivo di questo tragico gesto forse non si saprà – scrive Anna – ma non è la prima vittima della Federico II o di altre facoltà. Ciò che mi fa rabbia è il motivo per il quale uno studente arrivi a tale gesto. Credo che ognuno di noi lo possa immaginare perchè il percorso degli studi universitari non è facile, ci sono studenti che alle spalle hanno moltissimi disagi tra quelli familiari a quelli economici e cercano nella laurea di poter avere un futuro migliore”.

“Purtroppo il cammino universitario te lo rendono psicologicamente insostenibile e nonostante gli sforzi che uno studente non raccomandato possa fare ti fanno sentire menomato intellettualmente. E’ da qui che una persona inizia a pensare a gesti estremi”.

“È vero sono studenti deboli – continuano i ragazzi – ma a volte anche i più forti hanno delle faglie mentali perchè è il sistema universitario che ti rende debole con i continui venga la prossima volta, le consiglio di ritornare ti sghignazzano in faccia, urlano insultandoti davanti alla commissione d’esame e alla classe. Questa è violenza psicologica! Ma poi i voti vanno dal 18 al 30 e lode quindi se c’è questo range perchè non usarlo? No, è più soddisfacente RIMANDARE LO STUDENTE! Poi quando lo studente si suicida fanno il minuto di silenzio? Ma perchè non vanno ad indagare sul vero problema!”.

Raffaele Nappi

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  1. Forse la ragazza che si è suicidata io la prendo per eroina, nonostante il gesto(spesso da gente ignorante definito folle, ma la gente va aiutata e così tutti rimangono su sto skifo di pianeta).
    Scusate lo sfogo, siamo in un mondo dove regna una cosa sola L’EGOISMO, ognuno spesso pensa solo al proprio tornaconto, a farsi i soldi, vedo imprenditori senza scrupoli a bordo dei loro SUV e poi fanno contrattini di me*** definiti dal professore(chissà perchè sempre loro li fanno sti guai) Marco Biagi.
    La vita, lo dico è un DONO, non va sprecata, lavorare dovrebbe essere qualcosa di normale e poi lasciateci un pò di tempo per noi, per quello che ci piace, per le passioni. Invece SENZA CHE NESSUNO SE NE RENDA CONTO diventa schiavo, ovvero tu lasci un posto, o un’opportunità e subito vedi 100-1000 leoni pronti a sbranarti e a prenderti il posto. Siamo diventati peggio delle bestie per sto sistema del profitto, va cambiato tutto, ma tanto alla fine questo paese voterà o Bersani o Berlusconi, e poi la gente si lamenta.
    Abbiate il coraggio di scegliere qualcosa di diverso, una vera alternativa, che non pensi solo a dare posti di lavoro, ma a cambiare il modo di vederla, a capire che c’è l’uomo al centro non il profitto delle lobby, banche e multinazionali che ci trattano come pecore.
    Sempre viva la speranza che qualcosa cambi.

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