“In sede di Commissione, ho chiesto e ottenuto di sospendere il tentativo di procedere in maniera frettolosa alle modifiche della legge in materia di diritto agli studi universitari; modifiche che prevedevano l’equiparamento ed il conseguente convenzionamento degli enti ecclesiastici ai collegi universitari legalmente riconosciuti dallo Stato per le questioni inerenti le residenze e le mense universitarie”. Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale e membro della Commissione Scuola, diritto allo studio e università, Marco Di Stefano (Pd).
“In un momento in cui la Giunta Polverini taglia ulteriori 2 milioni di euro alle attività di Laziodisu e il Governo mette in ginocchio gli Atenei con le sue decurtazioni – ha spiegato Di Stefano – ho chiesto di affrontare il tema all’interno di un confronto con tutte le realtà del sistema universitario, in primis Rettori e rappresentanze degli studenti”.
“Dopo anni in cui si è lavorato con il fine di dismettere tutte le convenzioni particolarmente onerose con i privati che affittavano posti letto e di raggiungere l’importante quota di 2.700 posti alloggio tutti di proprietà della Regione Lazio – ha concluso il consigliere – è inconcepibile fare un percorso inverso e non avere la lungimiranza di creare le condizioni per dare vita a nuove residenze e campus universitari nella nostra città.
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