Statale di Milano, nel 2026 il nuovo campus al MIND. De Biasio (Arexpo) a Corriereuniv.it: “Tra dieci anni uno dei più importanti in Europa”

Il progetto, che sposterà le facoltà scientifiche dell’Università degli Studi di Milano da Città Studi all’ex area Expo, vale 458 milioni di euro. Firmato protocollo Comune di Milano con l’Ateneo per Città Studi

Entro la fine del 2023 inizieranno i lavori del nuovo campus scientifico dell’Università degli Studi di Milano nell’area ex Expo oggi denominata Milano Innovation District (MIND). Il costo, precedentemente previsto in 338 milioni di euro, è salito a 458 milioni di euro per la lievitazione dei costi dovuti alla crisi delle materie prime. Il campus, il cui progetto è stato redatto dallo studio CRA- Carlo Ratti Associati, ospiterà oltre 23 mila persone tra studenti, ricercatori, docenti e personale, con un’area didattica di 18.376 mq e una laboratori di 35.525 mq, mentre oltre 15mila mq saranno disposti per laboratori di ricerca avanzata.

Lo scorso mese l’Ateneo milanese aveva formalizzato l’affidamento trentennale della nuova sede alla società immobiliare Lendlease con una delibera del Consiglio di amministrazione. E parallelamente reso definitivo il contratto preliminare di acquisto di un’area di 65mila mq all’interno del MIND per 13 milioni di euro. “L’atto si integra in un quadro di sviluppo complessivo dell’ateneo che comprende la rifunzionalizzazione di Città Studi, nella prospettiva di uno sviluppo multipolare dell’Ateneo, comprendente Polo Centrale, Campus in MIND, Campus umanistico di Città Studi, Polo Veterinario di Lodi e UNIMONT di Edolo”, scrive in una nota l’Ateneo.

“Il progetto mette al centro l’innovazione e la sostenibilità – afferma il rettore della Statale Elio Franzini -. Il Campus, con il suo carattere a vocazione scientifica, e la valorizzazione di Città Studi, come nuovo polo umanistico dell’ateneo, ridisegnano i confini della Statale e quelli universitari della città di Milano”. Rispetto al non abbandono di Città Studi, proprio nelle scorse ore l’università meneghina e il Comune hanno siglato un protocollo di intesa in cui entrambe le parti si impegnano a valorizzare il polo umanistico. Tra le azioni: il riutilizzo di immobili non più funzionali alle esigenze universitarie, circa il 35% del totale, e la loro ristrutturazione a farne delle residenze per studenti e docenti.

Il progetto

Il nuovo polo sarà il cuore del nuovo quartiere MIND che sorge nell’ex area Expo e la porta di accesso al campus sarà il Learning Center, una biblioteca di 1.700 posti, di 8.546 mq, aperta anche alla cittadinanza. Mentre lungo il Decumano si svilupperà un parco pubblico, di cui la piazza dell’Università diventerà un punto di riferimento dell’area. Sostenibilità e verde sono due parole importanti per un progetto di una delle grandi metropoli italiane con record negativo per percentuale di aree verdi, circa un terzo di Roma e Napoli. Oltre 5.500 mq di area verde da destinare all’orto botanico, impianti sportivi, nidi aziendali e residenze. Per queste ultime sono previsti 1.100 posti letto, 400 dei quali da destinare a beneficiari di borse di studio, 600 a studenti e 100 ad uso foresteria.

Il progetto si basa sulla rivisitazione di cinque corti ispirate alle università italiane ed europee, in omaggio alla Ca’ Granda, la storica sede centrale della Statale. La progettazione vanterà anche la seconda più alta certificazione energetico-ambientale internazionale Leed Gold. La nota certificazione internazionale sarà utilizzata anche per il monitoraggio prestazionale in uso. Le aule si troveranno al piano terra e al primo piano, mentre gli ambienti amministrativi saranno negli uffici superiori. L’idea è quella dello spazio senza interruzioni con un passaggio pedonale continuo, anche all’interno delle stesse architetture.

Milano Innovation Discrit (MIND)

L’ex area Expo dove attualmente sorge il centro di ricerca delle scienze della vita Human Technopole e l’ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, è un’area di oltre un milione di mq di cui oltre la metà a destinazione verde. Una città nella città, com’è stata definita. Con investimenti per oltre 4 miliardi di euro. “MIND è un’area pubblica e Arexpo è un soggetto con azionariato prevalentemente pubblica – dichiara a Corriereuniv.it Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo -. Non è un elemento secondario perché l’interesse pubblico guida le nostre scelte. Per questo MIND è già un’area aperta e lo sarà sempre di più. Non ci sono e non ci saranno barriere per i cittadini, al contrario uno dei nostri obiettivi è quello di avere un forte interazione con il territorio fornendo servizi in un luogo vitale, vivace, pieno di iniziative scientifiche e culturali”.

Il progetto MIND su muove nel solco lasciato in eredità dall’Esposizione del 2015. “Ricerca e innovazione nell’ambito delle scienze della vita si possono certamente collegare con l’Expo che era dedicata al cibo e alla educazione alimentare che sappiamo essere decisiva per la salute – continua De Biasio -. Gli investimenti sull’area, in maggioranza privati, sono la dimostrazione che abbiamo preso la direzione giusta quando abbiamo scelto insieme alle istituzioni di realizzare un distretto dell’innovazione che certamente mancava nel nostro paese”. L’integrazione con il campus universitario partirà dal Galeazzi-Sant’Ambrogio, ai centri di ricerca come il Technopole, diramandosi ad aziende private come Astrazeneca, Illumina, impresa americana leader nel settore delle tecnologie di sequenziamento o Bio4Dreams. “A MIND poi c’è FITT, la Fondazione Innovazione e Trasferimento Tecnologico, un nuovo soggetto che partendo dal settore pubblico si apre al mondo privato per valorizzare ricerca e innovazione – sottolinea l’amministratore delegato di Arexpo -. A regime imprese multinazionali e start-up saranno un centinaio. Il nuovo campus completerà la parte ‘pubblica’ del progetto che rappresenta un pilastro importantissimo di un distretto dell’innovazione che tra dieci anni sarà certamente uno dei più importanti d’Europa e al livello dei migliori competitor a livello globale”.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Roma, bus scontati per gli studenti: "Passo importante ma garantire la gratuità"

Next Article

Soccorre un'amica che litigava con il fidanzato durante una gita: "La scuola mi ha punito con 8 in condotta"

Related Posts