Stanze vuote da un anno: il “Movimento delle tende” occupa una casa dello studente a Milano

Occupato lo stabile di viale Romagna a Milano, a due passi dal Politecnico, dove da mesi erano annunciati dei lavori che non sono mai partiti. La protesta dei ragazzi: “Alloggi vuoti e lo scorso anno sono stati cacciati più di 300 nostri compagni”.

Dalle tende all’occupazione: sale di livello la protesta degli studenti contro il caro affitti. Ieri la Casa dello studente di viale Romagna a Milano, a due passi dal Politecnico è stata occupata dal movimento “Tende in piazza”. Lo stabile è da un anno totalmente vuoto e i lavori di ristrutturazione, annunciati tempo, non sono mai cominciati. “Ci era stato detto che sarebbe stata aperta entro settembre, ma dentro abbiamo trovato solo polvere e nessuna traccia di lavori in corso. Più di 300 studenti  saranno privati del diritto ad avere un alloggio a prezzo agevolato per la mancanza di fondi necessari a far proseguire i lavori – hanno spiegato gli studenti nel corso di una conferenza stampa – e nella stessa situazione ci sono molte altre residenze universitarie pubbliche, in costruzione o ristrutturazione”.

Solo in Lombardia – così come riporta il Fatto Quotidiano – degli 11mila studenti bisognosi, circa 7.800 non riescono ad accedere a un posto in residenza. Allo stesso modo, hanno spiegato gli attivisti, non è stata garantita alternativa ai 336 studenti cacciati un anno fa dalla Casa dello studente. La situazione, denunciano, è causata anche dalla mancanza di fondi nazionali stanziati sul bando della legge 338/2000, che prevede il cofinanziamento da parte dello Stato per interventi legati ad alloggi e residenze per studenti universitari. I 300 milioni del Pnrr, originariamente stanziati per finanziare il bando, sono stati dirottati sull’ormai noto bando di 660 milioni del Pnrr destinato all’housing universitario, che però vede fondi destinati per lo più a soggetti privati, che offrono “prezzi totalmente in linea con quelli del mercato”.

Non è la prima volta che il movimento “delle tende”, sbocciato tra aprile e maggio, passa alle occupazioni: già il 24 maggio, a Firenze, i collettivi avevano occupato l’Ater Calamandrei.

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