Smart working al capolinea in Italia ma in Germania continuano a crederci: le offerte di lavoro da casa sono triplicate

Le aziende tedesche continuano ad offire posti di lavoro che prevedono il lavoro a distanza. L’esatto contrario di quanto hanno stabilito il governo italiano e il ministro Brunetta.

In Italia sembra avere i giorni contati, la Germania invece continua a credere fortemente nello smart working come strumento di lavoro principale nell’epoca post pandemia da Coronavirus. Nel paese tedesco, infatti, gli annunci di lavoro online con un’opzione di lavoro da casa è aumentata al 12% tra il 2019 e il 2021. Ciò significa che la cifra è più che triplicata rispetto al suo livello del 2019, secondo una valutazione di 35 milioni di annunci di lavoro condotta dall’Istituto IFO e dall’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt (KU).

“L’aumento dell’opzione work-from-home negli annunci di lavoro è evidente in tutti i settori dell’economia, ma è stato più forte nelle occupazioni in cui il potenziale di lavoro a distanza non sfruttato era particolarmente alto prima della crisi”, dice il ricercatore di IFO Jean-Victor Alipour. Anche le regioni rurali stanno recuperando in modo significativo per quanto riguarda il lavoro da casa: la differenza tra aree urbane e rurali si è ridotta di circa il 30% tra il 2019 e il 2020.

In particolare, le aziende che permettono ai dipendenti di lavorare da casa cercano più spesso di assumere persone con capacità digitali ma anche di lavoro di squadra e di adattamento. “I nostri risultati mostrano chiaramente che le aziende stanno sempre più orientando le loro organizzazioni lavorative verso il lavoro da casa. Lo spostamento delle attività lavorative fuori dall’ufficio smantella processi consolidati, sia da una prospettiva sociale che per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro stesso. Questo si riflette nelle competenze che le aziende stanno cercando”, aggiunge la ricercatrice della KU Christina Langer.

Lo studio si basa su più di 35 milioni di annunci di lavoro pubblicati nel periodo da gennaio 2014 a marzo 2021. Ai fini dello studio, i ricercatori hanno setacciato i siti web di più di 200 aziende e tutte le piattaforme di lavoro online rilevanti in Germania. I dati sono stati raccolti dalla società statunitense Emsi Burning Glass, specializzata in analisi del mercato del lavoro.

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