Si ricomincia il 1° settembre In classe o no?

Il calendario del nuovo anno

Il prossimo anno scolastico inizierà lo stesso giorno in tutta Italia e non con i calendari regionali differenziati. Gli studenti saranno in classe già il primo o al massimo il 2 settembre. Non è ancora chiaro se saranno a scuola o se si ricomincerà con la didattica a distanza che con il decreto di ieri diventa obbligatoria: è ormai una modalità di insegnamento e i professori non potranno rifiutarsi di collegarsi da casa con i propri studenti. Le prime settimane dell’anno scolastico 2020/21 saranno dedicate al «recupero degli apprendimenti» per tutti gli studenti. Resta il nodo dei professori: a settembre ci saranno 200 mila supplenti a meno che si riescano a svolgere i concorsi. Nel decreto è contenuta la deroga per pubblicare i bandi e se le prove non si potessero fare entro l’estate non è escluso che si proceda ad una «sanatoria» per titoli.

Il voto finale:
Tutti promossi Stop al sistema dei debiti

Promozione eccezionalmente garantita a tutti, salvo a chi dovrà fare la maturità, che sarà comunque valutato anche sulla prova. Decadono per quest’anno i requisiti per passare alla classe successiva (avere la sufficienza in tutte le materie, aver frequentato la maggior parte delle lezioni e anche il voto di condotta): nessun bocciato né rimandato, congelato il meccanismo dei debiti. Rispetto alla prima bozza di decreto, quello approvato intro- duce alcuni elementi per la valutazione delle lezioni online che dovrà pesare sul voto in pagella. Nello scrutinio finale, che potrà essere svolto a distanza, i professori dovranno valutare anche l’eventuale recupero degli apprendimenti nel secondo quadrimestre e «l’impegno dimostrato dagli alunni» nelle lezioni da casa. Difficile che eventuali insufficienze compaiano in pagella, senza scatenare ricorsi.

Le abilitazioni e i concorsi:
I professionisti e i tirocini a distanza

Ci sono «misure eccezionali» anche per i futuri architetti, ingegneri, psicologi, avvocati, commercialisti, dentisti, farmacisti, veterinari, commercialisti e pure tecnologi alimentari: gli esami di abilitazione sono sospesi come i concorsi pubblici, ma il ministro dell’Università potrà decidere che si terranno in modalità telematica. Anche per i tirocini è prevista la possibilità di svolgerli a distanza. Per quanto riguarda gli avvocati, il governo ha previsto una misura specifica a tutela di tutti coloro che stavano svolgendo il tirocinio in tribunale ma non hanno potuto concluderlo perché le udienze sono sospese: il semestre di tirocinio è da considerarsi svolto positivamente anche nel caso in cui il praticante non abbia assistito al numero minimo di udienze. Non solo: la durata del tirocinio è ridotta da 18 a 16 mesi.

corrieredellasera

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