Scuole primarie bilingue, la petizione dei genitori contro lo stop all’esperimento

l progetto è partito nel 2010 come sperimentazione in sei scuole della Lmbardia. Petizione su change.org dalle famiglie degli alunni.

“Un modello che intende diventare una risorsa, a disposizione di tutte le scuole che desiderino adottarlo”, sono le parole con cui il Ministero dell’Istruzione presentò dodici anni fa – correva l’anno 2010 – il progetto “Bilingual Education Italy/Istruzione Bilingue Italia (Bei/Ibi) nella scuola primaria” che si prefissva si dotare le scuole primarie di soli docenti con certificazione B2 di inglese. Oggi dopo oltre un decennio e solo sei scuole in Lombardia che ne hanno avviato la sperimentazione, il modello nell’Istituto comprensivo Ciresola, a Milano, rischia di chiudere i battenti per mancanza di organico. I genitori dei ragazzi hanno lanciato un appello su Change.org per salvare la sperimentazione.

Scuole primarie bilingue inglese/italiano

Nel 2010, a richiedere di aderire a questo progetto erano state 42 scuole ma solo sei avevano avuto l’ “onore” di dare il via al progetto che oggi rischia di morire perché non ci sono più docenti specializzati. Le famiglie non si danno pace. Alessi nelle scorse settimane ha scritto al ministero dell’Istruzione e all’ufficio scolastico territoriale di Milano chiedendo di trovare una soluzione che non sembra essere dietro l’angolo. Ad avere il caso sulla scrivania è il dirigente dell’Ust di Milano Yuri Coppi: “Al Ciresola c’è effettivamente un problema di organico, i docenti qualificati per effettuare la sperimentazione si sono trasferiti o sono andati in pensione e non abbiamo certezze per il prossimo anno. D’altro canto gli insegnanti che aderiscono a queste sperimentazioni sono volontari”.

“Il corso – continua Coppi – potrebbe avere evoluzioni diverse. Va aperta una riflessione con l’Usr e il ministero”. Piccolo problema è che in questo momento in Lombardia non è ancora stato nominato il dirigente dell’ufficio. Una serie di incognite – confermate al nostro giornale da Jessica Merli, segretaria della Flc Cgil di Milano – che fanno arrabbiare i genitori: “Non sappiamo chi avrebbe dovuto realizzare per tempo che i pensionamenti si sarebbero dovuti rimpiazzare: purtroppo adesso è necessario un intervento d’emergenza. Vanno avviati al più presto dei corsi di formazione per insegnanti Bei, per evitare il ripresentarsi della stessa criticità nei prossimi anni e anzi, estendere il Beu ad un numero sempre maggiore di scuole. E’ assurdo in Italia quando c’è un’eccellenza la mandiamo alla malora”.

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