Scuola, è già boom di iscrizioni on line: il sito del Miur va in tilt

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Iscrizioni online al via. Grande soddisfazione da parte del Miur per l’avvio del processo di registrazione telematica che per la prima volta nella storia della scuola consente alle famiglie di effettuare le iscrizioni alla scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado esclusivamente in rete.

La macchina organizzativa sta funzionando al meglio e senza particolari problemi. Ad appena mezz’ora dall’apertura dei termini sono state già 1.226 le domande inviate. Alle 13.00 di oggi sono pervenute 13.002 domande, di cui 7.594 sono state inoltrate alle scuole, mentre le altre sono state compilate ma tenute in sospeso dai genitori ancora indecisi.

Di seguito i dati, ora per ora (fino alle 12.00 di oggi), relativi alle domande di iscrizione inserite:

00              1.226
01               996
02               236
03               100
04                87
05                86
06               461
07              1.376
08               504
09               794
10               297
11               339
12              4.300

Completata la fase di personalizzazione delle schede di iscrizione da parte delle scuole

Alle 00.00 di oggi sono state chiuse le applicazioni che permettevano a ciascuna scuola di personalizzare la scheda per le iscrizioni aggiungendo eventuali informazioni aggiuntive legate a servizi specifici messi a disposizione. Ben il 98,8% delle scuole ha personalizzato la propria scheda. Naturalmente le scuole che non lo hanno fatto utilizzeranno il modello standard.

 

Il risparmio nella scuola con le iscrizioni on line

A fronte di circa 1.700.000 studenti coinvolti, il risparmio è di circa 5 milioni di fogli di carta e 84.000 ore di lavoro delle segreterie scolastiche che non devono più inserire a mano i dati dai moduli cartacei;

Iscrizioni aperte fino al 28 febbraio

Il Miur precisa che i criteri e i parametri in base ai quali le domande vengono accolte dalle scuole sono deliberati da ciascun Consiglio di Istituto e non sono in alcun modo legati alla immediata iscrizione on line.

Per questo si precisa che le famiglie hanno tempo fino al 28 febbraio anche per consultare tutte le funzioni di Scuola in Chiaro, attivato proprio per consentire di cercare la scuola, visionare l’offerta formativa e tutti i dati strutturali di ciascun istituto per una scelta consapevole e documentata.

 Sporadici rallentamenti nel funzionamento del sito sono stati inevitabili durante la mattinata in seguito ai numerosi contatti che in particolare si sono verificati alle 13.00 con 22.500 accessi.

Le iscrizioni on line fanno parte di un processo di dematerializzazione e innovazione del sistema scolastico portato avanti dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo.

 

In ogni caso sono circa 1,7 milioni gli studenti coinvolti nella scelta del percorso scolastico. Il Ministero ha previsto, inoltre, un servizio di assistenza per tutti coloro che non possiedono un collegamento internet o che hanno poca dimestichezza col web.

Le famiglie potranno compilare le domande direttamente dal sito  www.iscrizioni.istruzione.it ed attendere la risposta, in tempo reale, dell’avvenuta registrazione o dello stato della richiesta. È comunque possibile monitorare costantemente l’iter della propria domanda, attraverso particolari funzioni web.

Sono tante le novità anche nell’ambito dell’offerta scolastica. Si muove qualcosa soprattutto nel settore delle lingue; a Roma partono i progetti internazionali, con gli istituti che consentono di ottenere un diploma certificato in inglese. Stesso percorso a Bologna, Pisa e Genova, dove le scuola hanno stipulato convenzioni con importanti enti internazionali (nella maggioranza britannici) per poter offrire agli studenti un percorso linguistico di livello elevato, con certificazioni riconosciute in ambito mondiale.

A Torino, poi, la scuola Internazionale Spinelli offre percorsi internazionali in cinese e tedesco. Insomma, nonostante tagli e polemiche, la scuola italiana sembra muoversi verso una maggiore apertura alla dimensione europea.

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