Scuola, 11mila prof in cattedra da settembre

assunzione 11mila prof

Assunzione 11mila prof a settembre Proprio oggi comunicheremo l’assunzione di 11.278 docenti: la situazione nella scuola è sotto controllo”. Lo ha detto a Prima di tutto, su Rai radio 1, il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, in merito all’allarme lanciato dai sindacati sulla carenza di insegnanti e il ritardo delle nomine. Il ministro ha fatto riferimento anche al ricorso minacciato dal Codacons in favore di tutti gli insegnanti che hanno conseguito o stanno conseguendo l`abilitazione in corsi riconosciuti senza però ottenere l`inserimento in graduatoria:

“Purtroppo al Miur siamo abituati a ricevere ricorsi per ogni provvedimento, è la cosa che più vorrei che cambiasse. C’è qualcosa che non va nei rapporti tra p.a. e cittadini, poi avviene che i ricorsi comportino un allungamento dei tempi per cui veniamo accusati di non aver rispettato i tempi perchè ci sono stati annullamenti e sospensive. Serve un salto di qualità: bisogna semplificare le regole rendendole meno attaccabili e più eque, ma bisogna anche imparare ad acettare gli esiti dei concorsi, il ricorso non deve essere la soluzione”.

Sul problema sollevato dal Codacons per gli insegnanti abilitati, il ministro dell’Istruzione Carrozza ha spiegato che “l’abilitazione non equivale al concorso, il concorso è il passo successivo, ora il reclutamento per legge funziona così. Così come esistono le graduatorie a esaurimento da rispettare, poi, quando vengono esautire, si adotta un regime diverso. Non possiamo sempre pensare di sovvertire le regole che abbiamo definito. Anche io, come ministro, mi trovo di fronte al dilemma di dover garantire i diritti ai precari anziani, che lavorano da anni e pagano i costi di un lungo precariato, e anche garantire ai giovani un accesso meritocratico. La soluzione del 50% graduatorie e 50% concorso è un modo per tenere conto di entrambe le esigenze.

Il problema vero – ha continuato Carrozza – è che in passato la scuola è stata usata come un portafoglio da cui estrarre banconote per pagare altre spese pubbliche”. Carrozza ha affrontato anche il tema dei supplenti mancanti: “Nellascuola – ha spiegato – c’è un organico di diritto inferiore alle esigenze di fatto. La strada è stabilizzare e fare un migliore dimensionamento dell’organico che davvero serve alla scuola”. Infine, su università e indipendenza dei ricercatori il ministro ha detto che “in Italia bisogna scardinare il sistema piramidale che schiaccia per troppo tempo i giovani sotto i loro professori. E’ una questione politicha di fondamentale importanza”.

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