I grandi del mondo universitario come i grandi del globo. Il G8 delle università ha preso il via ieri a Torino e come da programma è arrivata puntuale la protesta dell’Onda. Da questa mattina, infatti, un centinaio di studenti (tra loro diversi sono stranieri: soprattutto francesi, inglesi e greci) stanno manifestando davanti al Castello del Valentino, sede della facoltà di Architettura, dove 40 rettori provenienti da 19 paesi del mondo discutono del ruolo e del contributo dell’università nello sviluppo e sostenibilità, non solo ambientale ma anche sociale.
I ragazzi dell’Onda hanno bloccato la circolazione in corso Massimo D’Azeglio stendendo dei fili tra i semafori. Urlano slogan contro il G8 e utilizzano fumogeni colorati. L’intera zona è presidiata da un imponente servizio d’ordine di polizia, carabinieri e polizia municipale. C’è stato anche qualche accenno di scontri e tre giovani, tra i quali una ragazza greca, sono stati fermati.
Gli studenti hanno srotolato anche uno striscione con la scritta “A Torino c’è Profumo di marcio” che fa riferimento al rettore del Poliltecnico, Francesco Profumo, che è tra gli organizzatori dell’iniziativa. Per paura molti negozianti hanno iniziato a chiudere le saracinesche dei negozi.
Solo qualche giorno fa gli studenti hanno partecipato al vertice loro dedicato: l’8 e il 9 maggio infatti a Palermo si è svolto il G8 degli studenti. All’incontro si è parlato di cultura della legalità per la promozione della pace, e il ruolo che questi temi hanno nella formazione dei cittadini del futuro. Ma anche in quell’occasione i “dissidenti” hanno alzato la voce.
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