Sconti rosa all’università di Bari, “una scommessa che merita di essere giocata”

Il ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, interviene nella polemica: “Giusto cercare nuove strade per essere competitivi”
Ministro Messa
La ministra Maria Cristina Messa

Il ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, interviene nella polemica: “Giusto cercare nuove strade per essere competitivi”

L’accesso femminile agli atenei è in questi giorni al centro della polemica politica. Dopo gli sconti rosa decisi dall’università di Bari in corsi di laurea a tradizione quasi esclusivamente maschili sono arrivate le polemiche della Lega con il senatore Simone Pillon, che ha sostenuto come le donne siano più portate all’accudimento.

NUOVE STRADE

Ora sull’argomento interviene il ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, secondo cui “sostenere anche con agevolazioni economiche le ragazze non significa automaticamente fare un torto ai ragazzi. Superiamo questa logica di contrapposizione. Incentivare, come ha deciso di fare l’ateneo di Bari, partecipazione, scambio, confronto, tentare nuove strade per essere attrattivi e competitivi è sempre una scommessa che vale la pena giocare”.

I DATI

Secondo i dati 2019-2020 le donne rappresentano più della metà della popolazione studentesca, il 55,8% di un 1.730.563 iscritti, La presenza più bassa, il 27%, nelle materie tecnologiche e in quelle legate all’Agricoltura e alla veterinaria. Per l’ateneo barese l’idea è quella di cambiare l’accesso femminile al mondo del lavoro. “C’è bisogno di altri commenti ai commenti?” si chiede il ministro, pensando sia la strada giusta.

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