I genitori degli studenti delle scuole elementari e medie di Palosco, nella bassa Bergamasca, hanno protestato contro il possibile ritorno in libertà dell’ex maestro accusato di abusi su alcuni studenti. E per questo motivo non hanno mandato i loro figli a scuola. In classe, solo 4 bambini su 300.
Sugli striscioni, slogan come: “giustizia!”, “il colpevole c’è ed è da punire adesso”, “per non dimenticare, 17 aprile 2012”.
Lo sciopero però non si è reso necessario: gli arresti domiciliari all’insegnante, dopo un anno dalla data del suo arresto, sono stati prorogati.
L’insegnante, 63 anni, era stato arrestato lo scorso anno con l’accusa di abuso nei confronti di alcuni bimbi delle elementari.
Le violenze erano avvenute all’interno della scuola e l’insegnante era stato colto in flagranza di reato.
Aveva però ottenuto i domiciliari in una struttura religiosa.
AZ