Sapienza, presentato il “Rome Technopole”. Bernini: “Università ed impresa insieme hanno sempre vinto le sfide”

“E’ uno dei progetti più importanti di tutto il Pnrr. Con 110 milioni di euro si finanzia un grande ecosistema dell’innovazione”, ha spiegato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri

E’ stato presentato all’università Sapienza di Roma il progetto del Pnrr “Rome Technopole”. L’obiettivo è mettere a sistema poli di formazione e ricerca, aziende del territorio e istituzioni per garantire crescita, occupazione nei settori della transizione energetica, digitale e biomedica. “Gli atenei a volte tendono ad essere competitivi sull’offerta formativa. Non è così e non lo è in altre parti d’Italia perchè ci si è reso conto che per sopravvivere noi stessi e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, bisogna fare network. Qui c’è tutto: transizione energetica, digitale ed ecologica. Bisogna creare strutture che non siano cattedrali nel deserto ma che rappresentino la continuità. Università ed impresa insieme hanno sempre vinto le sfide e sono state un boost per il futuro. Questo è un network che non potrà essere scisso e dovrà sopravvivere per sempre”. Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

“E’ uno dei progetti più importanti di tutto il Pnrr. Con 110 milioni di euro si finanzia un grande ecosistema dell’innovazione”, ha spiegato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “Probabilmente è la prima volta che si mettono a sistema le energie di tutte le università della nostra regione con le piccole e medie imprese del territorio”, ha aggiunto la Magnifica Rettrice Antonella Polimeni. “Un technopole – ha cotinuato la rettrice – è un network di ricerca che comprende tutte le università del Lazio, enti di ricerca, la Regione Lazio, Roma Capitale, industrie, piccole e medie imprese, camere di commercio, un grande sforzo di sintesi”. Un progetto “straordinario” lo definisce il neo presidente della Regione Francesco Rocca, che domani si insedierà ufficialmente: “Sappiamo com’è difficile che le sette università della nostra regione, unite insieme, è un’occasione che non può essere sprecata ora che come territorio abbiamo tanto da recuperare”.

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