Russia, sparatoria nell’università di Perm: 8 morti

Il killer è uno studente dell’Università. “Odio me stesso, ma voglio fare del male a tutti quelli che si metton sulla mia strada”, aveva scritto sui social prima dell’attacco

Uno studente ha aperto il fuoco nell’Università Statale di Perm, in Russia, uccidendo diverse persone e ferendone altre. “8 vittime e molte altre sono rimaste ferite”, così la portavoce del governatore di Perm, Dmitry Makhonin all’agenzia russa Sputnik. L’aggressore, un ragazzo iscritto al primo anno di Giurisprudenza, è stato ucciso dalle forze dell’ordine nel corso dell’operazione di arresto. “Odio me stesso, ma voglio fare del male a tutti quelli che si metton sulla mia strada”, aveva scritto sui social prima dell’attacco. Una fonte delle forze dell’ordine: “Una persona non identificata è entrata nell’edificio universitario e ha aperto il fuoco. Alcuni studenti si sono chiusi negli auditorium delle università per nascondersi dall’aggressore. Altri sono saltati fuori dalle finestre”.

Dei video mostrano le persone in fuga dalle finestre di un edificio. L’aggressore, un teenager, è stato ucciso dopo l’irruzione nell’università in cui ha sparato a studenti e professori, secondo quanto riportato dall’ufficio stampa dell’università. “Alle 11 circa, una persona sconosciuta con una pistola è entrata nel campus dell’Università di Perm e ha aperto il fuoco in strada”, scrive l’università sui social media. “Tutti i servizi della città e dell’università sono in massima allerta. Vi terremo informati”. Tutte le lezioni sono per ora annullate.

Il killer si chiamerebbe Timur Bekmansurov, 18 anni, iscritto al primo anno di Giurisprudenza – secondo il canale Telegram Bazn considerato vicino alle agenzie di sicurezza – secondo il sito di informazioni di Perm, 59.ru, avrebbe lasciato un post su Facebook prima di entrare in azione in ui anticipava l’attacco: Non sono un membro di organizzazioni estremiste. Non è stato un attentato terroristico. Ho organizzato tutto da solo”.

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