Roma capitale anche negli affitti studenteschi. La città si riconferma la più cara d’Italia con i suoi 870 euro mensili per un monolocale specialmente se paragonati ai 453 euro spesi per studiare a Viterbo, che si attesta invece come la più economica città universitaria.
Ma anche gli altri capoluoghi non scherzano. Circa 650 euro al mese per un bilocale di 40 metri quadrati. È questo il prezzo medio che le famiglie italiane spendono per mantenere i figli che studiano fuori casa nelle città sedi dei più celebri atenei. Dagli di Roma, la più cara fino ai
Per affittare un bilocale in una delle tante e prestigiose città universitarie d’Italia si spendono quindi circa 650 euro al mese. L’indagine di www.casa.it evidenzia come Roma sia la città più cara con un canone al mese di circa 870 euro per una metratura compresa tra i 40 e i 60mq, seguita da Venezia, che registra un prezzo mensile di circa 800 euro. Una metropoli dinamica e vivace come Milano costa al mese circa 780 euro ma se ci si sposta nella vicina Pavia l’affitto scende a circa 522 euro.
Gli studenti di tutto il mondo devono invece spendere 762 euro per vivere tra le architetture e i monumenti di Firenze. Circa 748 euro è il prezzo per abitare a Napoli, che si conferma la città universitaria più cara del sud Italia. Infine, se Roma è la città più costosa, la più economica è Viterbo. I giovani che scelgono di studiare nella città laziale pagano un prezzo medio mensile di 453 euro.
Roma scala la classifica degli affitti, proibitiva per gli studenti
Roma capitale anche negli affitti studenteschi. La città si riconferma la più cara d’Italia con i suoi 870 euro mensili per un monolocale specialmente se paragonati ai 453 euro spesi per studiare a Viterbo, che si attesta invece come la più economica città universitaria.