Sono circa duecenti tra educatrici e operatori del sistema scolastico comunale che nel corso di un’assemblea indetta dai sindacati Usb e Cobas nella Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma hanno occupato la sala. “Non ce ne andremo finché non incontreremo il sindaco e avremo delle risposte, fino a quando non ci sarà garantita la proroga delle assunzioni attingendo dalle graduatorie per gli asili nido e le scuole dell’infanzia, dove ci sono in attesa rispettivamente 4.500 e 1.200 educatrici, tutte donne: alcune aspettano dal 2009”, afferma Ramona Pompei della Usb Scuola.
“Non chiediamo di essere assunte tutte immediatamente ma almeno si proceda di anno in anno, stimando il fabbisogno del territrio. Perchè c’è una necessità visto che noi andiamo a coprire i vuoti di organico. Inoltre protestiamo perchè stiamo lavorando in condizioni pessime: le strutture garantiscono la sostituzione sui turni del mattino e non su quelli pomeridiani, quindi spesso ci troviamo a fare turni spezzettati o parziali”. In serata, dopo l’arrivo dell’assessora alla Scuola Claudia Pretelli, con la rassicurazione che l’8 marzo sarebbero andate insieme a palazzo Vidoni per un incontro nella sede della funzione pubblica, l’occupazione è cessata.
La risposta del Campidoglio
“Nessun arretramento sulla richiesta al governo di prorogare le graduatore dei servizi educativi di Roma Capitale – afferma Carla Fermariello, presidente della commissione Scuola di Roma Capitale -. Abbiamo ribadito anche oggi, e continueremo a farlo in ogni sede che la battaglia delle educatrici e insegnanti è anche la nostra battaglia ed è la battaglia dell’intera città. Non arretreremo neanche di un millimetro sul terreno dei diritti e della qualità dei servizi e lo abbiamo dimostrato con la revisione e la difesa della graduatoria dei nidi e della scuola dell’infanzia”.
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