Roche, crescere in una realtà internazionale

img_8238.jpg“L’obiettivo di Roche è quello di attrarre persone che abbiano voglia di crescere in un contesto internazionale, magari mettendo in conto un periodo di lavoro all’estero e comunque in una realtà sempre più focalizzata sullo sviluppo del potenziale delle persone”. Paola Canavesi, specialista di selezione Roche Italia, ci spiega come entrare nella loro realtà.

Partiamo dal vostro Gruppo. Di cosa si occupa nello specifico?
Roche è una azienda farmaceutica leader nel mercato delle biotecnologie e nel mercato ospedaliero in Italia e nel mondo. Produciamo farmaci in grado di cambiare la vita delle persone: oncologia, anemia, trapiantologia e ancora virologia, nefrologia, reumatologia sono le nostre aree di eccellenza. Produciamo farmaci destinati ai medici ospedalieri che vengono, quindi, somministrati direttamente in ospedale e che mettono a disposizione dei pazienti soluzioni terapeutiche personalizzate.

Quali sono le lauree che maggiormente vi interessano?
Sicuramente lauree scientifiche come quella in medicina, laurea estremamente importante perché cerchiamo costantemente medici che si occupano di sviluppare protocolli di ricerca dei farmaci in sperimentazione o già in commercio ma con potenzialità di ulteriore sviluppo. Quindi laurea in medicina piuttosto che in chimica e tecnologie farmaceutiche, in farmacia, in biologia per ruoli sempre legati allo sviluppo degli studi clinici o al marketing, area di sempre maggiore investimento. Assumiamo anche persone con un buon profilo economico o con una laurea in ingegneria gestionale per le funzioni di staff (Finance, Human Resources, Marketing Researches), per il sito produttivo di Segrate o per il Marketing.

Per le lauree in medicina preferite candidati con una specializzazione?
Non è facilissimo trovare medici interessati a lavorare in azienda, quindi siamo aperti a tutte le figure che ruotano nel settore, con una preferenza per le specializzazioni in oncologia e reumatologia.

Nel curriculum del vostro candidato ideale considerate anche l’università di provenienza?
Non particolarmente. Quello che fa la differenza è il tempo che si è impiegato per concludere il percorso universitario, ma sicuramente ciò che fa la differenza sono le caratteristiche personali. Cerchiamo giovani neolaureati che abbiamo voglia di mettersi in gioco, che siano positive e aperte alle relazioni. La nostra è una realtà estremamente complessa, che richiede una interazione costante con gli altri colleghi e con l’internazionale. La conoscenza della lingua inglese è quindi chiave.

Cosa richiedete ad un neolaureato?
Oltre a quanto citato sopra, richiediamo la voglia di imparare e lavorare con passione. Prendiamo in considerazioni anche giovani di potenziale alla prima esperienza perché riteniamo che le competenze tecnico scientifiche possano essere apprese mentre quelle comportamentali no. Quest’anno abbiamo lanciato un New-graduate Programme che prevede l’inserimento di neolaureati in diverse aree aziendali (HR, Finance, Marketing, Sales, Marketing Research) Indipendentemente dall’area di inserimento queste persone seguiranno un percorso formativo in aula che prevede lo sviluppo di diverse competenze, dalla conoscenza del settore farmaceutico, a quella degli elementi base di finance, all’acquisizione di capacità di parlare in pubblico.

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