Rientro a settembre: un metro di distanza tra i banchi, obbligo di mascherina

Piano MIUR per il rientro a scuola: assembramenti vietati, misurazione febbre, utilizzo delle mascherine, sanificazione

Innanzitutto i banchi dovranno essere posizionati a distanza di un metro l’uno dall’altro e le mascherine dovranno essere obbligatorie dalla primaria alle superiori, ad esclusione dei bambini dell’infanzia, potranno essere abbassate solo nel momento dell’ interrogazione solo se la cattedra è almeno a due metri di distanza, come già concesso per la Maturità. Per quanto riguarda la mensa varranno le regole dei ristoranti, come gli ingressi scaglionati.

Niente guanti, ma l’igienizzazione delle mani dovrà essere costante.

Se la didattica riprenderà a Settembre inoltre, si pensa di ridurre l’orario delle lezioni di 45 minuti anziché 60, impiegando anche il sabato nelle scuole in cui c’è stata finora la settimana corta.

Il rapporto è quello del comitato di esperti, che ha stilato delle regole molto severe per il rientro a scuola. il rapporto sarà presentato oggi ai rappresentanti del Ministero dell’istruzione.

Lo stesso commissario straordinario Arcuri nella conferenza stampa di riepilogo dell’andamento epidemiologico aveva accennato al fatto che si stesse pensando ad un obbligo mascherina anche per settembre.

La mascherina potrebbe essere abbassata durante le interrogazioni, se la distanza con l’insegnante sarà di almeno due metri. Per i bambini dell’infanzia la mascherina non sarà obbligatoria. Niente guanti, ma l’igienizzazione delle mani dovrà essere costante. Si prevedono ingressi scaglionati, ogni mezz’ora, a gruppi.

Il rapporto tecnico scientifico verrà presentato ai vertici del Ministero, poi dovrà essere oggetto di confronto con i sindacati e infine la commissione guidata dal professore Bianchi – il cui mandato scade il 31 luglio – declinerà le norme di comportamento per le scuole.

Naturalmente questo è lo scenario in cui si ipotizza un rientro a scuola “normale”, in cui l’emergenza sanitaria sia sotto controllo.

Scontato in queste condizioni dover ripensare la didattica, perché si dovranno formare piccoli gruppi, e quindi pensare ad es. a lezioni di 45 minuti anziché 60, impiegando anche il sabato nelle scuole in cui c’è stata finora la settimana corta.

Per gli studenti delle scuole superiori il rientro sarà subordinato al recupero delle insufficienze assegnate nella valutazione finale dell’anno scolastico 2019/20 e avrà inizio il 1° settembre. Poi la data di inizio per tutti, ancora non stabilita, da concordare con le regioni.

Il piano sicurezza del Miur prevede:

Utilizzo della mascherina per chi entra negli edifici scolastici; per gli studenti non c’è ancora una indicazione;

Assembramenti vietati all’ingresso e all’uscita con possibilità per ogni dirigente di individuare un’uscita diversa dall’entrata;

Misurazione della febbre agli studenti qualora si percepisca uno stato di malessere anche non dichiarato;

Misurazione della febbre professori e personale ATA tutti i giorni;

Vietato l’ingresso a scuola per chi ha più di 37,5 gradi di temperatura e abbandono della scuola per chi presenta sintomi di influenza;

Orario di ingresso scaglionato nelle classi a distanza di 15 minuti;

Percorsi protetti e obbligati all’interno dell’edificio scolastico;

Pulizia e sanificazione di tutti gli ambienti specie bagni, mense e palestre;

Accesso agli spazi comuni contingentato con ventilazione continua e rispetto della distanza di sicurezza;

Segnalazione a terra dei percorsi da seguire in caso di spostamento; 

Palestre e laboratori potranno essere usati per altre attività didattiche, di fronte alla necessità di trovare nuovi spazi per distanziare classi e alunni;

Il personale amministrativo, i docenti e gli stessi studenti che sono già risultati positivi all’infezione da Covid19 potranno tornare in istituto con un certificazione medico da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone.

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