Tra le giovani immatricolate nelle università italiane, solo una su cinque sceglie le cosiddette materie Stem, la metà circa degli uomini. Si tratta di diseguaglianze che partono da lontano, addirittura dall’infanzia. Per promuovere la partecipazione femminile al mondo delle scienze e della tecnologia dobbiamo intervenire lungo tutto l’arco dell’istruzione, dalla scuola all’università. Investiamo oltre un miliardo di euro per potenziare l’insegnamento delle materie Stem, anche con l’obiettivo di superare gli stereotipi di genere e portare la percentuale di studentesse in discipline queste discipline almeno al 35% degli iscritti” ha concluso il presidente del Consiglio.
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