Riapertura scuole, il governo accelera e spunta l'ipotesi 14 dicembre

Dopo il 9 ora si parla del 14 dicembre per riportare i ragazzi sui banchi di scuole ed in presenza. Il Governo guidato da Giuseppe Conte in queste ore sta cercando di trovare un accordo su uno dei temi più sentiti sia fuori che dentro il mondo scolastico. Dopo la costanza pressione all’interno della maggioranza, la decisione che verrà presa confluirà molto probabilmente nel dpcm previsto per il 4 dicembre.

La lettera. I senatori della commissione istruzione in quota Cinque Stelle, insieme ad altri rappresentati della maggioranza, hanno inviato una lettera proprio al premier con richiesta di “ripristino, al più presto, della didattica in presenza” quale “assoluta priorità per il Paese”. “In questo momento urge un nuovo Piano scuola sotto la supervisione della presidenza del Consiglio dei ministri con tempi certi e azioni concordate con tutti gli attori istituzionali”. Secondo fonti di agenzia, come ad esempio riportato dall’Ansa, ci sarebbe “scetticismo precauzionale” da parte del Partito Democratico sul tema. Scetticismo che deriva dall’utilità di riaprire le scuole per un paio di settimane per poi richiuderle per lo stop natalizio.

Mentre per il Comitato tecnico scientifico non ci sono dubbi: la scuola puà aprire a dicembre. Agostino Miozzo già nei giorni scorsi ha ribadito che le “scuole devono restare aperte”. A lui si aggiungono Villani, presidente della Società italian di Pediatria: “Scuola posto sicuro”. Ma i dubbi rimagono. Sopratutto per il trasporto, come ha ricordato il profssor Galli dell’Ospedale Sacco di Milano: “Il problema è quello che avviene fuori da scuola”. Quindi il nodo princpale rimane. “Paghiamo lo scotto di lustri di abbandono di sanità, scuola e trasporti. Non si può pretendere di cambiare tutto in poche settimane – afferma Villani – va fatta una riflessione profonda su ciò che deve riguardare la programmazione. E di questo si parla poco”.

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