La notte della ricerca, appuntamenti in tutta Italia. Manfredi: "Ricerca aumenti capacità relazionale con la società"

“Oggi il ricercatore ha anche la funzione di aumentare la sua capacità di relazione con la società, perché divulgare meglio i contenuti scientifici raggiunti vuol dire fare in modo che ci sia coinvolgimento della comunità, rendendo quindi noti gli obiettivi ottenuti con un linguaggio accessibile a tutti”. A dirlo è il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, intervenuto ieri alla presentazione dell’evento in Campania. Cambiano le regole per avvicinarsi alla scienza, ma non la voglia di scoprirne i segreti. Anche in piena emergenza sanitaria il mondo accademico spalanca le proprie porte e, seppur in maniera virtuale, non rinuncia al tradizionale appuntamento con la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori che, quest’anno, ricorre il 27 novembre.

“Questo oggi è un tema di responsabilità sociale e civile. Ad esempio, la ricerca biomedica è alla base della scoperta di farmaci, dei vaccini, delle nuove procedure diagnostiche, quindi l’uso delle tecnologie per comunicare i risultati delle ricerche rappresenta in questa fase uno strumento indispensabile – ha ricordato l’ex rettore della Federico II -. È sempre più importante portare tra la popolazione le scoperte scientifiche, ancora più importante vincere la battaglia contro incertezze, contro le fake news: abbiamo bisogno di una giusta comunicazione scientifica, quindi di un linguaggio semplice e chiaro”.

La manifestazione, nata nel 2005 su impulso della Commissione europea, questa volta si trasferirà integralmente sul web coinvolgendo centinaia di scienziati ed enti di ricerca presenti in oltre 84 città. Da Torino a Palermo, passando per Milano, Bologna, Firenze, Roma, Caserta, i ricercatori si metteranno a disposizione dei cittadini attraverso una maratona di eventi tra workshop, seminari, esperimenti in diretta, talk show, dimostrazioni con droni e robot, visite interattive ai musei e giochi dedicati ai più piccoli. Sono sette i progetti approvati per l’Italia (Bright-Night, Ern-Apulia2, Meet me tonight, Net, Sharper, Society next, Superscienceme), ciascuno dei quali vanta una rete di atenei ed enti impegnati in un folto programma che prenderà il via dal 24 novembre e si protrarrà fino al 28.

Torino
Tre pomeriggi (26, 27 e 28 novembre dalle 15 alle 18.30) da trascorrere in compagnia di 50 studiosi delle discipline più varie. Università di Torino e Politecnico hanno organizzato  un’avvincente “Maratona della ricerca” online durante la quale gli ospiti non solo racconteranno il proprio lavoro, ma saranno sfidati a rispondere a domande bizzarre, a sfatare miti, bufale o stereotipi sulla scienza, dimostrando il processo di prove ed errori che porta alla conquista di nuove conoscenze. Un’occasione, per chi assisterà all’evento, per mettere alla prova le proprie capacità e vincere divertenti premi partecipando a “La notte dei goal”, il gioco a quiz sui temi della sostenibilità legati all’Agenda 2030. Coinvolti in percorsi interattivi anche i Musei Reali di Torino con “Bones: reperti archeologici di origine animale tra ricerca scientifica e valorizzazione museale” e l’Associazione culturale Teatro e scienza con lo spettacolo che svelerà i segreti sull’omicidio di Archimede

Milano
Tra attività e talk, il calendario proposto dagli atenei milanesi e dagli altri enti di ricerca della Lombardia ne ha davvero per tutti i gusti. Il 27, dalle 11 alle 12, sarà possibile avventurarsi in una visita virtuale del Museo astronomico di Brera, mentre dalle 15 alle 16 protagoniste diventano le smart cities: lo spettatore, nei panni di un turista in giro per le strade di Milano, potrà immergersi negli ambienti, nei rumori e nelle sensazioni di quel luogo rimanendo comodamente seduto al proprio pc. Dalle 18 alle 19 sarà affrontato il tema del “gender gap” con il laboratorio “Scombinati uguali: una robot-ciurma contro gli stereotipi di genere”, mentre verrà dato uno sguardo all’attualità con il talk “Ospedale 4.0” dedicato a come dovrebbe essere l’assistenza del futuro alla luce della pandemia da Covid-19. 

Padova
Padova l’evento clou è il 27 novembre, con un’appassionante diretta dalle stanze della Specola che sarà possibile seguire su Youtube a partire dalle 17 e fino alle 23. Dopo il collegamento con Asiago per osservare Giove e Saturno, si susseguiranno una serie di conferenze movimentate da laboratori ed esperimenti. Appuntamento su Zoom, invece, con un gruppo di giovani astronomi: si parlerà di Mercurio, di pianeti extra-solari, di supernove e di buchi neri. Il gran finale sarà affidato a “Un tuffo nel vuoto: breve tutorial per uccidere una galassia”.

Bologna
Notte della scienza in streaming anche per l’Università di Bologna, per i ricercatori del Cineca, del Cnr, dell’Osservatorio di astrofisica e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’appuntamento, dopo i saluti istituzionali alle 18, è con l’astronauta Paolo Nespoli, protagonista di importanti missioni sulla stazione spaziale internazionale, ingegnere e appassionato fotografo. A corollario tanti altri eventi: a cominciare da “Com’è profondo il mar”, un laboratorio virtuale interattivo di cartografia per imparare a conoscere forma e dimensioni dei mari italiani. L’iniziativa sarà arricchita da video-tutorial che guidano alla realizzazione di modellini 3D per scoprire le caratteristiche della superficie terrestre sott’acqua. E ancora: la maratona su Dante Alighieri con la lettura live dei canti dell’Inferno, la caccia al tesoro virtuale su Google maps e il webinar sugli “Scarti agroalimentari: nuove opportunità per un futuro verde”.

Firenze
In Toscana la Notte dei ricercatori dura tutta la settimana. A Firenze si comincia martedì 24 con “L’era dei rifiuti” a cura di ateneo sostenibile, il presidio green di Unifi, e si prosegue giovedì 26 con i “Mini talks per maxi scienziati” pensati per gli under 12. Il 27 alle 15 sarà la volta de “La ricerca per tutti”, cinque brevi conferenze in diretta online tenute dai ricercatori fiorentini, mentre il 28 alle 11.30 andrà in scena la premiazione del concorso “La ricerca in tre minuti”. Disponibili online anche video, esperimenti, dimostrazioni, laboratori, podcast e giochi scientifici. Non meno denso il programma degli altri atenei ed enti di ricerca della Regione: se il pezzo forte della Scuola Sant’Anna di Pisa sarà il talk show “BrightStorming”, la Normale replica con una serie di webinar interattivi e l’Imt di Lucca organizza videointerviste con i ricercatori. Spazio a “Bright: il futuro è (in)remoto” per l’Università di Pisa, mentre le Università di Siena e Siena Stranieri intratterranno il pubblico con una diretta condita da presentazioni, esperimenti e domande aperte.

Perugia
Calendario ricco per l’Università di Perugia, che spazia dal sapere scientifico a quello umanistico attraverso workshop, dibattiti e video. Il 27 novembre alle 9.30 l’Umbria diventa un laboratorio politico tra populismi e sovranismi, alle 10 un gruppo di chimici mostrerà come i computer possano rivelarsi i loro migliori amici, mentre gli amanti degli animali potranno sfogliare una galleria fotografica che svela i molteplici aspetti della vita di un medico veterinario. Ma i temi non sono finiti: ci sarà la conferenza su “Scacchi e shogi: logica, filosofia e neurologia del gioco”, il dibattito sulla “Cittadinanza digitale” e il quiz dell’Istat per non inciampare nei luoghi comuni. 

Roma
Appuntamento da non perdere quello della Notte dei ricercatori nella Capitale e nelle altre 20 città (tra cui Venezia, Livorno e Stromboli) che fanno parte del progetto “Net-Science together”. Il 27 novembre dalle 19 Raiplay ospiterà una serie di talk sui temi chiave della ricerca tra cui i cambiamenti climatici, le scoperte nello spazio, la biodiversità e le tecnologie più performanti utilizzate in ambito scientifico. Sarà così possibile vedere come funzionano i supercalcolatori, viaggiare alla scoperta delle grandi innovazioni scientifiche, sapere che cosa accade esattamente quando la terra trema o quali animali e piante “aliene” vivono nel suolo e in acqua. Previsti anche diversi tour virtuali: dal Cnr di Tor Vergata all’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, al centro Enea di Frascati dedicato allo studio e allo sviluppo nei campi della fusione nucleare, delle sorgenti laser e degli acceleratori di particelle. Tante anche le attività per le scuole come il laboratorio online “Zio Tungsteno e la chimica dell’emergenza sanitaria da Covid-19” a cura dell’Università Sapienza di Roma e il seminario “Microplastiche: cerchiamole e riconosciamole insieme”.

Palermo
Benvenuti nel paradiso della ricerca. A Palermo gli studiosi accompagneranno grandi e piccoli alla scoperta del loro mondo. Il 27 novembre alle 10 si inizia con “La magia della chimica”, uno spettacolo pieno di colori, musica e trucchi da svelare, alle 14 invece il gruppo di ricerca di Epidemiologia clinica e ambientale delle malattie polmonari e allergiche pediatriche dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Cnr svelerà “Gli effetti del verde urbano sulla salute”. Alle 16 la dimostrazione sul “Dna al servizio della giustizia”, alle 17 il workshop “Cosa può fare un robot?” e alle 18 appuntamento con “I centenari siciliani come modello per una vecchiaia 2.0”.

Caserta
L’edizione 2020 si svolgerà in diretta streaming il 27 novembre dalle 19 alle 21 in un luogo simbolo: la Sala degli incontri d’arte della Reggia di Caserta. Un viaggio virtuale che non solo toccherà i temi dello spazio e degli abissi marini, ma che racconterà anche la storia della famiglia Borbone, cui si deve la realizzazione del Palazzo Reale.
 
Bari
Anche l’Università di Bari, insieme ad altri partner scientifici pugliesi, è in prima fila per la Notte dei ricercatori. Il 27 novembre alle 12.50 tutti invitati a esplorare online il laboratorio di tecnologie ottiche quantistiche dell’ateneo, mentre alle 15.30 è in programma una visita guidata online del rilevatore di particelle Cms al Cern di Ginevra. Alle 15 un gruppo di esperti risponderà alle domande dei cittadini sul Covid-19 e alle 20 si parlerà di “Energie sostenibili nel futuro del pianeta” con i ricercatori del Cnr. Ultimo appuntamento alle 20.35 alla scoperta dei segreti dell’universo: un’escursione attraverso l’immensità del cosmo per comprendere i recenti sviluppi e le nuove sfide della ricerca in fisica.
 
Cagliari
Tante le iniziative nel capoluogo della Sardegna. Alle 11 il tour virtuale al Sardinia Radio Telescope in compagnia dei ricercatori dell’Oac – Inaf, l’Osservatorio astronomico di Cagliari e l’Istituto nazionale di astrofisica. Alle 15 sarà invece il momento di andare “A caccia di bufale nella scienza”, alle 17 spazio alla “Bio-ecologia marina”, alle 19.30 uno sguardo a “Le nuove frontiere della Cybersecurity” e un viaggio interattivo nel Museo Herbarium di Cagliari. 

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