“Con un video il Presidente del Consiglio ha provato per l’ennesima volta a spiegarci, a suo modo, il disegno di legge sulla scuola. Il problema però non è che non l’abbiamo capito, è che non siamo d’accordo”. Così gli studenti di Rete della Conoscenza hanno voluto rispondere al premier Matteo Renzi che ieri, in un video, ha provato a spiegare i punti forti della riforma della scuola.
Un ironico contro filmato pubblicato sul canale youtube di RdC, in collaborazione con l’Unione degli Studenti: “”Ci abbiamo pensato noi a dire la verità sul progetto di riforma che stanno promuovendo senza il consenso della maggioranza del Paese. Continuano a portare avanti – chiarisce Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – un modello di scuola autoritario con un dirigente che continua a decidere tutto in forma diretta e indiretta, succube dei privati, che legittima le disuguaglianze attraverso il 5 X 1000 e lo school bonus invece che abbatterle e che mette in concorrenza falsata scuole pubbliche e private, concedendo nuove agevolazioni a favore di queste ultime. Non c’è un euro sul diritto allo studio e non si pensa a finanziare realmente la scuola pubblica per raggiungere la media di investimenti europea”.
In arrivo mobilitazioni studentesche in contemporanea con il voto alla Camera sul DDL La Buona Scuola, e il richiamo a tutti gli istituti a realizzare un video di risposta a quello del premier usando l’hastag #laverascuola.
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