Mai come in questo momento la terra d’Abruzzo ha bisogno di poter contare sulla presenza dei turisti per risollevarsi e dare nuova linfa all’economia del territorio colpito dal sisma del 6 aprile scorso. Ci sono molteplici iniziative in tal senso. Come quella che prevede pacchetti turistici integrati che offrano già da settembre, dalla prossima stagione invernale e dall’estate del 2010, la possibilità ai turisti che visitano la Capitale di trascorrere parte della loro vacanza in Provincia dell’Aquila, un territorio fortemente penalizzato dal terremoto. È quanto si prefigge l’accordo “L’Aquila-Roma Province sorelle” formalizzato il 25 marzo e presentato oggi a Palazzo Valentini dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e dalla sua omologa aquilana Stefania Pezzopane.
«Con L’Aquila – ha detto Zingaretti – ci lega un rapporto di amicizia e collaborazione. Tanti nostri volontari si sono precipitati per portare soccorso ai cittadini vittime del sisma, ma ora c’è un’altra emergenza: tornare alla vita normale e ricostruire la vita delle famiglie e il tessuto economico».
«All’indomani del sisma – ha spiegato la Pezzopane – anche zone non toccate dal terremoto hanno subito un drastico calo delle prenotazioni. Ma noi dobbiamo far capire al mondo che nel nostro territorio è possibile fare un turismo vero e accogliente. Siamo pronti per la stagione invernale».
All’iniziativa hanno partecipato inoltre i due assessori provinciali al Turismo Patrizia Prestipino (Roma) e Teresa Nannarone (L’Aquila) che ha spiegato come a fronte di un calo di 53 milioni di euro legati al crack turistico siano già disponibili da subito alcuni pacchetti vacanza last minute per l’estate e l’autunno nel Parco Nazionale d’Abruzzo e nell’Alto Sangro.
Manuel Massimo