Processi in scena al Benincasa

Parte con il caso Welby il ciclo di incontri di orientamento al diritto attraverso la simulazione di un processo.

Al via oggi con il caso Welby il ciclo di incontri di orientamento al diritto attraverso la simulazione di un processo organizzati dalla facoltà di Giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa.

Oltre 200 studenti delle scuole secondarie superiori parteciperanno in maniera attiva alla “messa in scena” del celebre caso che nel 2006 vedeva incriminato – e in seguito prosciolto “perché il fatto non costituiva reato” – il medico anestesista Mario Riccio per il reato di omicidio per aver seguito il volere di Welby di interrompere la ventilazione meccanica che lo teneva in vita.

Dopo il saluto introduttivo del Preside della Facoltà di Giurisprudenza Vincenzo Omaggio, le tesi giuridiche dell’accusa e della difesa verranno presentate e sostenute rispettivamente da Ida Frongillo, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e da Gianluca Gentile, Ricercatore di diritto penale presso Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Successivamente, si riunirà il collegio giudicante formato da quindici studenti delle diverse scuole superiori presenti e presieduto da Gaetano Carlizzi, magistrato del Tribunale Militare di Napoli.

La Facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola – spiega il Preside Vincenzo Omaggio – vuole caratterizzare in maniera incisiva i classici incontri di orientamento agli studi universitari con le scuole secondarie superiori, scegliendo di far partecipare gli studenti a simulazioni di processi noti e di grande rilievo, affinché i giovani studenti possano accostarsi al diritto cogliendone immediatamente anche gli aspetti pratici. Lo studio di casi giurisprudenziali e lo stretto legame tra apprendimento teorico e formazione professionale rappresentano, per altro, proprio i tratti distintivi della nostra facoltà, resi possibili dal numero programmato di studenti che consente di svolgere numerose attività di questo genere nel corso del quinquennio di studi”.

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