Pioggia di decreti presidenziali al TAR

Continuano le vittorie dell’Udu nei confronti del Ministero e dell’Università di Firenze con ben 17 decreti presidenziali ottenuti in data 3 novembre 2010 dai ricorrenti difesi dall’Avv. Michele Bonetti e Santi Delia.Nonostante l’ostruzionismo dell’Università che ha sino ad oggi tentato di non far immatricolare i ricorrenti, l’U.d.U. Firenze Sinistra Universitaria ha curato e ottenuto le immatricolazioni, obbligando l’Ateneo ad accogliere i ricorrenti che finalmente potranno iniziare in tempo il loro corso di studi.

Continuano le vittorie dell’Udu nei confronti del Ministero e dell’Università di Firenze con ben 17 decreti presidenziali ottenuti in data 3 novembre 2010 dai ricorrenti difesi dall’Avv. Michele Bonetti e Santi Delia.
Nonostante l’ostruzionismo dell’Università che ha sino ad oggi tentato di non far immatricolare i ricorrenti, l’U.d.U. Firenze Sinistra Universitaria ha curato e ottenuto le immatricolazioni, obbligando l’Ateneo ad accogliere i ricorrenti che finalmente potranno iniziare in tempo il loro corso di studi.
“Si è oramai consolidato un orientamento giurisprudenziale ed i ragazzi hanno già iniziato a frequentare, trattasi di illuminanti decreti emessi dalla prima sezione del Tar Toscana nella persona del Giudice delegato Carlo Testori che costituiranno uno spartiacque nella battaglia contro il numero chiuso” riferiscono gli Avvocati Bonetti e Delia.
Esprimono soddisfazione i rappresentanti dell’Udu Firenze, Enrico Bartolini e Giuseppe Martelli “Incassiamo questa vittoria, ma il lavoro da fare è ancora molto e non ci fermiamo qui. In molti altri corsi è stato illegittimamente istituito il numero chiuso, è il caso di Ingegneria dove alla prima selezione è rimasto fuori oltre al 70 % degli studenti con grande imbarazzo anche degli organi universitari.
Dopo la vittoria del ricorso collettivo di Economia e di Medicina le regole non sono ancora rispettate. E’ una questione di legalità, saremo costretti a fare un altro ricorso collettivo per il 70 % degli studenti di Ingegneria che non può proseguire correttamente nel proprio corso di studi.”

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