Philae si è risvegliato: a caccia di vita nello spazio

Il lander Philae dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), atterrato lo scorso novembre sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko (67P/C–G), si è risvegliato dopo che era entrato in “ibernazione” a seguito dell’atterraggio sulla cometa, avvenuto il 12 novembre 2014. La notizia arriva dall’ESA, e ha sorpreso il mondo scientifico. Il lander, infatti, aveva esaurito la sua batteria a causa della scarsa esposizione solare.
L’ESA ha fatto sapere, inoltre, che Philae ha contattato il centro operativo dell’agenzia spaziale tedesca a Darmstadt, in Germania, alle ore 22.28 di sabato 13 giugno. 85 secondi di contatto in cui la navicella ha potuto comunicare la sua posizione.
Nella memoria di Philae, secondo le stime dell’ESA, ci sono circa 8000 pacchetti di dati e informazioni raccolte sulla cometa.
Stephan Ulamec, il responsabile delle operazioni di Philae dell’agenzia spaziale tedesca, ha detto che il lander «è pronto per eseguire alcune operazioni». David Shukman, il caporedattore scientifico di BBC, ha detto che la riattivazione di Philae è stato «uno dei momenti più sorprendenti nella storia dell’esplorazione spaziale».

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