Penne e quaderni contraffatti, maxisequestro della gdf a Padova

Righelli, quaderni, penne e matite a prezzi davvero imbattibili. Una concorrenza tanto spietata quanto sleale quella che due cinesi, denunciati per frode e commercio di prodotti contraffatti, muovevano a tutti i commercianti del settore. La scoperta dei finanzieri di Padova che hanno sventato la truffa proprio alla vigilia del suono delle prime campanelle.

Righelli, quaderni, penne e matite a prezzi davvero imbattibili. Una concorrenza tanto spietata quanto sleale quella che due cinesi, denunciati per frode e commercio di prodotti contraffatti, muovevano a tutti i commercianti del settore. La scoperta dei finanzieri di Padova che hanno sventato la truffa proprio alla vigilia del suono delle prime  campanelle.

Sotto chiave 1  milione e 700mila euro di  prodotti non conformi agli standard di sicurezza ed in parte riportanti marchi contraffatti. Penne, astucci, matite, evidenziatori, pennarelli e righelli, erano tutti sprovvisti delle previste certificazioni di sicurezza o prodotti in violazione della normativa sulla proprietà intellettuale, talvolta pericolosi per la salute e l’incolumità dei consumatori. Le indagini sono scaturite a seguito di un controllo effettuato dai militari della Compagnia di Padova nei confronti della ditta cinese che aveva stabilito la propria sede operativa nella periferia del capoluogo euganeo commercializzando prodotti di cancelleria a prezzi, all’apparenza, imbattibili.

Monica D’Ambrosio

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