Rapporti difficili tra i banchi? Il dubbio questa volta nasce nelle università e non nelle aule di scuola. In particolare a Palermo, dove una indagine statistica sulla qualità delle relazioni umane all’interno dell’Ateneo, ha messo in luce un quadro complesso fatto di rapporti formali o addirittura conflittuali.
Dall’analisi dei dati – condotta da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Contabilità nazionale e analisi dei processi sociali – viene fuori che le percezioni sulla natura delle relazioni tra docenti non sempre sono positive, anzi il 52% dei professori le considera conflittuali, eppure il 70% di chi insegna considera la collaborazione fonte di crescita, requisito per operare nel quotidiano.
Ma non tutto è da buttare. La relazione tra docenti e studenti è soddisfacente: il 50% dei professori dichiara apprezzamento per gli studenti, mentre il 54% degli studenti prova stima e rispetto per i docenti, il 7% perfino gratitudine, ma un quarto dei ragazzi manifesta sensazioni negative come risentimento, rabbia, indifferenza e amarezza.
I risultati della ricerca, svolta su un campione di 102 docenti (ordinari, associati e ricercatori) e su 506 studenti, sono stati presentati allo Steri, durante il convegno nazionale su «La qualità delle relazioni umane nell’Università», organizzato da Age (Associazione italiana genitori) e Aidu (Associazione italiana docenti universitari) in collaborazione col Cesvop di Palermo.
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