Più risorse, ma anche più bravura nel programmare. “Mi auguro che il prossimo governo abbia la capacità di capire che sulla ricerca, sulla scuola e sulle diversità non si possono fare ‘stop and go’, ci vuole una programmazione pluriennale, le risorse non sono tante ma si deve sapere quante sono nel tempo, perché parliamo di progetti che durano anni”. Ad affermarlo, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, nel corso dell’incontro “OpenScience. La scienza va a rete unificata in ricordo di Rita Levi Montalcini”.
Per rendere omaggio al premio nobel scomparso il 30 dicembre dello scorso anno a 103 anni, politica, università e ricerca si sono riunite nell’aula magna dell’Università La Sapienza di Roma. Nel ricordare la Montalcini, Profumo ha raccontato che “nel 2006 Rita venne nell’ateneo di cui ero rettore per ritirare il conferimento della laurea honoris causa in ingegneria biomedica che lei stessa indicò come settore di frontiera. In quella occasione alla presenza di Giorgio Napolitano tenne un discorso sul valore della scienza, ricordando come la ricerca si distingua in ricerca buona o cattiva e non in ricerca di base ed applicata”.