Oltre la Vqr, Italian Scientist valuta i ricercatori italiani

La VQR costerà 300 milioni, per distribuire poi 600-700 milioni “premiali”. Se così fosse, suggerisce il gruppo “ItalianScientists” l’operazione è male impostata. «Il valore dei ricercatori italiani e dei SSD (Settori Scientifico Disciplinari) – suggeriscono – lo stiamo già valutando in buona approssimazione noi con un piccolo gruppo di importanti ricercatori che hanno aderito al gruppo google “italianscientists”, ossia circa 150 scienziati italiani con H index almeno di 30, e altri simpatizzanti».

La VQR costerà 300 milioni, per distribuire poi 600-700 milioni “premiali”. Se così fosse, suggerisce il gruppo “ItalianScientists” l’operazione è male impostata. «Il valore dei ricercatori italiani e dei SSD (Settori Scientifico Disciplinari) – suggeriscono – lo stiamo già valutando in buona approssimazione noi con un piccolo gruppo di importanti ricercatori che hanno aderito al gruppo google “italianscientists”, ossia circa 150 scienziati italiani con H index almeno di 30, e altri simpatizzanti».

Intanto, la classifica dei migliori settori Scientifico Disciplinari, riportata nel loro sito , sta suscitando molto interesse, sia come elemento di valutazione dei SSD e come valutazione di fattori correttivi di impatto, sia per “l’autovalutazione” dei docenti all’interno di ogni SSD.

I dati sono elaborazioni dall’ottimo sito Scholar Search di un gruppo di Roma3. Chiaramente emerge la dominanza dei settori medici e di fisica, con qualche chimico e qualche ingegnere, ma di numerosità più ridotta.

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2 comments
  1. Queste valutazioni sono una perversione della scienza.
    1. Si capisce perché i fisici sono ossessionati da questi numeri (h index, impact factor ecc), sono utili per giudicare lavori senza leggerli. In queste valutazioni i fisici sono arrivati ad usare lavori, non sulla base del loro valore scientifico o tecnologico ma sulla base di quanto contribuiscono alla valutazione ANVUR. Naturalmente in campi dove la tecnologia si muove velocemente un lavoro ha un tempo di vita breve punendo gli ingegneri ed altri ricercatori in settori tecnologici.
    2 Siamo arrivati alle vere truffe come avere dei club di citazioni che servono ad aumentare l’ h-index di un ricercatore ed i suoi amici. Inoltre, abbiamo scuderie di riviste che pompano le altre riviste di un editore citandosi a vicenda.

  2. Le critiche di Bernard Watts (ammesso si chiami davvero cosi’, forse parente del grande inventore del motore a scoppio?), fanno parte delle critiche ad H -index ben note, che si trovano molto meglio descritte anche su wikipedia.

    Piu’ seriamente, un DISCLAIMER su scholar search del collega Cesarini di Roma è necessario. Alcuni si lamentano che il proprio H index non corrisponde a quello usando Google Scholar a mano. E’ utile che i colleghi si leggano prima la documentazione sul sito per capire cosa è stato fatto e quali possono essere le ragioni delle incongruenze vere o presunte

    Dei problemi sui singoli docenti frequenti sono che il database calcola l’h index soltanto sulle pubblicazioni
    (1) dal 2004-2010 in cui il docente ha come
    (2) affiliazione quella in cui risulta al cineca, supponiamo XXX.

    Questa scelta è stata fatta per avvicinarsi il più possibile alla valutazione 2004-2010 dell’ANVUR e per minimizzare il problema delle omonimie.

    Quindi se qualcuno ha h-index 39 in carriera bisogna tener conto del limitato intervallo temporale e del fatto che, se non mi sbaglio, il collega non è stato all’università`di XXXX per tutto il periodo 2004-2010.

    Naturalmente i nostri colleghi fantasiosi hanno centinaia di modi diversi di esprimere la stessa affiliazione. Per questa ragione abbiamo dovuto sviluppare un dizionario che consideri tutte le possibili varianti della stessa affiliazione. Purtroppo non abbiamo ancora fatto questo lavoro per le Università telematiche. Per questa ragione la versione attuale per l’affiliazione della telematica Guglielmo Marconi è quella presente al cineca ovvero “Univ. telematica Guglielmo Marconi”.

    Evidentemente nessun collega di questa università si firma in questo modo. In attesa di fare lo stesso lavoro con le Università telematiche Gianni Cesareni ha pregato il collega Daniele Peluso di eliminare dal sito web i dati per le università telematiche.

    Grazie per averci segnalato il problema. Ben contenti di ricevere altre critiche che siano in buona fede. Buona pasqua a tutti

    Michele Ciavarella, promotore del gruppo google Italian Scientists

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