Ok al Milleproroghe: arrivano i vicari per le sedi dimensionate. E i vicepresidi potranno chiedere di non insegnare

Semaforo verde nella serata di ieri in Consiglio dei Ministri alle novità per il mondo della scuola. Valditara: “Ulteriore conferma che nessun plesso sarà chiuso”.

Arrivano i vicari (che affiancheranno i dirigenti scolastici titolari di più sedi) e i vicepresidi saranno esonerati dall’insegnamento: sono queste alcune delle novità che riguardano il mondo della scuola contenute all’interno del Milleproroghe che è stato approvato nella serata di ieri dal Consiglio dei Ministri.

“Nell’ambito del piano di riorganizzazione della rete scolastica, frutto della riforma PNRR del dimensionamento, abbiamo previsto che i dirigenti scolastici titolari di più sedi possano essere supportati da docenti facenti funzioni vicarie per le sedi oggetto di dimensionamento – ha spiegato il ministro Valditara – Una scelta che da un lato conferma quanto da noi sempre detto, cioè che nessun plesso con la riforma del dimensionamento sarà chiuso, e che dall’altro consentirà di avere un servizio più capillare, a vantaggio di famiglie e territori, rispetto a quanto accadeva con la precedente organizzazione che vedeva un dirigente titolare su una sede scolastica e reggente sulle altre”. Per l’istituzione della figura dei vicari è previsto un investimento di 21 milioni di euro all’anno.

Inoltre semaforo verde in Cdm anche alla proposta della Lega che permette ai vicepresidi che svolgono funzioni amministrative di chiedere l’esonero per l’insegnamento. “Un iter iniziato dalla collega Miele e portato avanti dal ministro Valditara, nel solco dell’attenzione che da sempre rivolgiamo al mondo della scuola. Coordinando e ottimizzando la rete scolastica del Paese, si valorizzeranno i territori e gli studenti” hanno esultato le deputate della Lega in commissione Istruzione Giorgia Latini (vicepresidente) e Simona Loizzo.

Il Milleproroghe proroga al 5 gennaio il termine ultimo del 30 dicembre per l’approvazione da parte delle Regioni dei piani di dimensionamento consentendo alle stesse, se lo vorranno, di avvalersi di un temporaneo meccanismo di flessibilità sugli accorpamenti: per il solo anno scolastico 2024-2025, infatti,
sarà possibile incrementare il numero di autonomie scolastiche fino a un massimo del 2,5% rispetto al contingente definito dal Decreto 127 del 2023.

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