Occupazioni simboliche degli universitari

Come annunciato, piazza Montecitorio si è riempita di studenti medi, universitari e ricercatori. Obiettivo: bloccare il ddl Gelmini.

Fin dalle prime ore della mattina piazza Montecitorio ha cominciato a riempirsi di studenti medi, universitari e ricercatori, molti dei quali provenienti da altre città italiane. L’obiettivo comune della piazza è quello di bloccare il Ddl Gelmini ed i continui tagli al sistema d’istruzione e di ricerca pubblico.
Ieri è arrivata la notizia che la discussione del Ddl Gelmini alla Camera sarebbe slittata a dopo la Sessione Bilancio ma questo non ha cambiato la determinazione di studenti e ricercatori nel voler assediare Montecitorio, lanciando al Governo un messaggio molto chiaro: le mobilitazioni sono solo all’inizio, le rivolte stanno divampando in tutto il Paese, non permetteremo che la riforma universitaria venga approvata!
Ma gli studenti della Sapienza oggi non si sono limitati a svolgere un sit-in statico. In centinaia verso mezzogiorno si sono mossi da piazza Montecitorio diretti verso il palazzo della Crui, occupandolo simbolicamente per circa venti minuti. Con questa azione studenti e ricercatori hanno voluto denunciare la complicità dei Rettori con il Governo.
Proprio la Crui infatti, esattamente come Confindustria, in questi giorni ha spesso sollecitato il Governo affinché la riforma venisse approvata velocemente e senza modifiche. In cambio i Rettori si sarebbero accontentati di poche briciole di denaro regalategli da Tremonti. Diciamo chiaramente ai Rettori che è arrivato il momento di decidere da che parte stare: o si sta dalla parte dell’università pubblica oppure si sostengono le riforme del Governo.Terminata l’occupazione del palazzo della Crui gli studenti si sono mossi in corteo non autorizzato.
Inizialmente si sono diretti verso il Senato dove sono stati fermati dalla Polizia, poi hanno svoltato immediatamente per Piazza Navona e da lì di corsa fino al Lungo Tevere. Gli studenti in corteo hanno bloccato il traffico per oltre mezz’ora, poi all’altezza di Ponte Cavour hanno svoltato a destra verso via del Corso e sono tornati in corteo fino a piazza Montecitorio.
“Gelmini, Governo, per voi sarà un inferno” il coro gridato dagli universitari mentre rientravano nella piazza.Il presidio sotto Montecitorio si è sciolto verso le 14 ma tutti si sono dati appuntamento, fra soli due giorni, alla manifestazione nazionale indetta dalla Fiom per sabato 16 ottobre a Roma.
Anche le occupazioni si allargano: dopo l’occupazione della facoltà di Ingegneria a Roma ieri ha occupato anche il Politecnico di Torino.
(da Atenei in rivolta.org)

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