“Una scuola più moderna, europea e motore per lo sviluppo del paese”. Questo l’augurio che il ministro dell’istruzione Francesco Profumo ha rivolto questa mattina a studenti e docenti di tutta Italia nel corso della conferenza che ha inaugurato il nuovo anno scolastico.
Liberare aule e segreterie scolastiche da faldoni e fotocopie e ridurre, fino ad eliminarle del tutto, le spese sostenute per l’acquisto di documenti cartacei per la gestione amministrativa e didattica. Un’iniziativa che risponde alle esigenze della spending review ma anche ad una modernizzazione del sistema Italia.
Secondo i dati snocciolati dal ministro nel corso della conferenza, la spesa di un istituto secondario di II grado con mille alunni e 45 classi per pagelle, registri, carta per documenti e libretti per studenti, puo’ arrivare fino a 6.262 euro.
La dematerializzazione puo’ far risparmiare allo Stato 4 milioni di euro nella scuola primaria, 10 milioni nella secondaria di I grado e 16 milioni nella seconda di II grado.
Da quest’anno grazie allo stanziamento di 24 milioni tutte le classi delle medie e delle superiori potranno contare su un computer da utilizzare nelle lezioni. Inoltre, nelle quattro regioni della convergenza – Puglia, Campania, Sicilia e Calabria – sara’ assegnato un tablet ad ogni insegnante. 32 milioni di euro il costo dell’operazione.
A conti fatti le risorse della gestione ordinaria delle scuole passano dai 200 milioni di euro dello scorso anno a 240 milioni di euro, con un aumento del 33 per cento. Interventi in videocollegamento da parte dei sindaci e dei presidi di alcuni istituti scolastici di Mantova, Firenze, Torino e Brindisi che hanno testimoniato processi di digitalizzazione ante litteram.
Proprio agli studenti di Brindisi ed alla povera Melissa, morta lo scorso maggio nel corso di un orribile attentato alla scuola Morvillo Falcone, il ministro ha rivolto un pensiero e dedicato l’impegno a recarsi nel capoluogo pugliese per portare di persona gli auguri di un felice anno scolastico.
”La scuola – ha concluso Profumo – ha certamente delle difficolta’ ma ha anche un sistema formativo di grande qualita’ che ci viene riconosciuto soprattutto quando i nostri studenti vanno all’estero. Mi auguro che quest’anno faremo qualche passo avanti nel miglioramento complessivo”
Monica D’Ambrosio
