Nuove figure web 2.0

Brand Communication e Pratiche di Networking dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo propone la formazione di figure professionali capaci di gestire i cambiamenti negli scenari mediali all’interno delle attività di branding

Il Master in Brand Communication e Pratiche di Networking dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo propone la formazione di figure professionali capaci di gestire i cambiamenti negli scenari mediali all’interno delle attività di branding; figure le cui competenza siano efficaci nel supportare processi decisionali aziendali tramite la ricerca e l’utilizzo di strumenti di innovazione.
La cornice teorica e operativa preferenziale nell’inquadrare questi nuovi esperti è rappresentata dalla congiunzione tra la web communication e le pratiche di networking, con particolare attenzione al web 2.0, alle possibili evoluzioni delle digital culture e degli strumenti tecnologici ad esse riferiti.
L’obiettivo del master è quello di formare professionisti capaci di leggere e interpretare i flussi dinamici attivati dal mondo della comunicazione e dalle pratiche di utilizzo dei new media. Tali figure si qualificherebbero per la capacità di fornire strumenti operativi a supporto delle attività decisionali nell’ambito della brand strategy.
Inoltre, il Master propone l’acquisizione di competenze analitiche così come l’attivazione di percorsi creativi esercitabili nell’ambito della mediazione tra il brand, gli stakeholder e i consumatori.
Il master intende formare professionisti negli ambiti del brand management, della consulenza e della fornitura di servizi indirizzati al web: web brand manager, social media consultant, web analyst, media & research  specialist, digital marketing manager, web content manager, online media planner.
Dott.ssa Chiara Lolli, tutor del Master: “A tutti gli studenti che parteciperanno al master, verrà garantito lo stage o field project all’interno delle aziende aderenti, quali: Banca Marche, Confindustria PU, Dondup, Eden Viaggi, Ernestomeda, Mediaset.it, Mercantini, Scavolini, Scm group, Tecnomarche, Technogym, Trevi,
Vredestein, Websolute.
Il field project, a differenza dello stage, prevede l’impegno di minimo 2 e massimo 4 studenti ai quali l’azienda potrà  proporre – previa fornitura di dati o incontri di briefing – di portare avanti un progetto già esistente nella realtà aziendale o di occuparsi  di un progetto ex novo. Come il lancio di un nuovo prodotto o la realizzazione di una nuova strategia di comunicazione on-line”.
Per saperne di più, visitare il sito web del Master.

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Orientale in rosa

Next Article

Sapienza, inizia lo sciopero della fame

Related Posts