Si sono appellati alla Corte Suprema, i genitori delle studentesse musulmane che non sono autorizzate a indossare l’hijab, il velo tradizionale musulmano che copre solo i capelli, a scuola.
Le autorità di Stavropol, nella Russia sud-occidentale, avevano imposto a tutti gli studenti di indossare le uniformi.
Il no, però, aveva riguardato tutti gli indumenti aventi connotazioni religiose.
Del resto, Putin stesso aveva tenuto a precisare, lo scorso anno, che l’hijab non appartiene alla cultura nazionale.
In Siberia, a Krasnoyarsk, una studentessa daghestana era stata espulsa da scuola medica della città per aver indossato un foulard sui capelli.
I procuratori locali, però, avevano ordinato all’università di reintegrare la studentessa.
AZ
Related Posts
Save the Children: “In Italia il 51% dei quindicenni è incapace capire un testo scritto”
L'associazione lancia anche un allarme sui Neet e dei giovani che lasciano l'Italia: "In deici anni abbiamo perso 345mila giovani tra i 18 e i 39 anni perchè non trovano lavoro"
Seggi elettorali, Cittadinanzattiva: “L’88% ancora nelle aule. E la maggior parte dei comuni non vuole spostarli”. L’appello
Le amministrazioni che hanno deciso di continuare a votare nelle scuole lo fanno per diversi motivi. In primis, la mancanza di luoghi pubblici o privati aventi le caratteristiche richieste. Cioè: senza barriere architettoniche, con servizi igienici e spazi per alloggiare le forze dell'ordine e in prossimità dell’elettorato resident
Concorso straordinario per docenti precari: 14mila posti e un solo orale
Procedura aperta per medie e superiori. Fino al 16 giugno chi ha maturato 3 anni di servizio (anche non cotinuativi) potrà iscriversi.
19 Maggio 2022
Concorso STEM, ecco il ricorso al Tar: “Candidati penalizzati dal mancato uso di carta e penna”
Il Codacons ha annunciato la volontà di presentare un ricorso collettivo sulla prova selettiva per la selezioni nelle discipline Fisica, Matematica, Scienze, Scienze e tecnologie informatiche che si è svolta nello scorso gennaio. "Disparità di trattamento rispetto a quanto avvenne l'anno precedente".