La mettono sul piano emotivo: “Sorridi, se ci riesci…”. L’Unione degli studenti universitari lancia oggi la campagna contro i provvedimenti del Governo in tema di istruzione e il nome della mobilitazione la dice lunga sul loro stato d’animo. Abbiamo scelto questo nome perché – spiegano in una nota – “guardando i progetti messi in campo relativamente all’Università sorridere è veramente difficile”.
E poi proseguono spiegando cos’è che proprio non riescono a mandare giù: “il limite di assunzioni del personale a tempo indeterminato al 20% dei pensionamenti, i tagli al Fondo di Finanziamento per le spese di funzionamento che raggiungono 1 miliardo e 441,5 milioni in 5 anni, la possibilità per gli Atenei di trasformarsi in Fondazioni di diritto privato, che diventa una costrizione per la sopravvivenza, sono provvedimenti volti a scardinare il carattere pubblico dell’Università”.
Quello che temono in qualità di rappresentanti di una buona fetta di studenti è che questi provvedimenti comporteranno “aumenti delle tasse incontrollabili, didattica e ricerca vincolata ai finanziatori privati, estensione a macchia d’olio del numero chiuso oltre che un aumento smisurato del fenomeno di fuga dei cervelli”.
La campagna che prende il via oggi ha il duplice obiettivo di “informare gli studenti e chiedere l’abrogazione degli articoli 16 e 66 della L. 133/08”.
Intanto la protesta negli atenei continua. Oggi sono in programma assemblee nelle città di Ancona, Bari, Torino, Firenze, L’Aquila, Roma, Ferrara, Cagliari. Sul sito dell’Udu è possibile visionare il calendario aggiornato delle iniziative e delle mobilitazioni nelle università.
Related Posts
Valditara: “In classe la maggioranza deve essere di italiani”
Insorge l'opposizione: "Lede principi e spirito della Costituzione"
28 Marzo 2024
Insegnante di sostegno picchia bambino di sette anni: arrestata
A finire nei guai una maestra di 63 anni che insegnava in una scuola di Cesenatico. Le indagini sono partite dalla denuncia dei genitori e di un'altra insegnante.
28 Marzo 2024
Insegnante malata di tumore licenziata dalla scuola. “Non so come andare avanti”
È la storia di Anna Vitiello, insegnante di 55 anni originaria di Torre del Greco, arrivata in Piemonte dieci anni fa per lavorare come docente di educazione fisica
27 Marzo 2024
“Abbiamo messo una bomba a scuola”: caos a Trani. Il sindaco chiude tutti gli istituti della città
L'allarme scattato questa mattina dopo il ritrovamento di un biglietto all'interno di una valigetta in stazione. Poco dopo le 13 il Comune ha comunicato la riapertura delle scuole.
25 Marzo 2024