Il risveglio per gli italiani non poteva essere più traumatico. La maggioranza del centrosinistra alla Camera stride con un Senato abbastanza frammentato: 120 senatori per il centrosinistra, 117 per il centrodestra, 54 eletti per il Movimento 5 Stelle, mentre Monti si ferma a 18. Quello che si preannuncia è un’Italia ingovernabile.
Le borse. La prima reazione arriva dalle borse. L’affidabilità del debito italiano è la preoccupazione dei mercati. Wall Street e Tokyo hanno risposto all’incertezza con ribassi rispettivamente dell’1,5 e del 2,6%.
L’apertura di Vendola. Missione compiuta per il leader di Sel. “Ora tocca al Centrosinistra l’onere di costruire una maggioranza anche al Senato per dare una risposta al Paese”. Vendola esclude la possibilità di un “governassimo” ma apre al confronto con Grillo “per rispondere all’esigenza di cambiamento”.
Il commento di Berlusconi. “Un dato abbastanza scontato sul quale però si deve riflettere”. Commenta così i risultati definitivi di Camera e Senato Silvio Berlusconi al telefono con Maurizio Belpietro. “Ora serve grande responsabilità perché non è pensabile un ritorno al voto”.
La stampa estera. Il “peggior risultato possibile”, così il Wall Street Journal apostrofa i risultati di questa mattina. E parla di una “vittoria del populismo e delle false promesse”.