Il voto finale della riforma Gelmini è slittato a oggi pomeriggio (23 dicembre 2010), mentre il Presidente della Repubblica ha accolto una delegazione di studenti per ascoltare le loro ragioni, plaudendo alle armi bianche dell’ironia con cui gli studenti hanno condotto la loro protesta: pacchi regalo e oggetti di cartapesta hanno sfilato tra le vie dei principali capaluoghi del paese.
Un gesto non solo simbolico, ma di apertura e dialogo verso il mondo della conoscenza: Il Capo dello Stato, ricevendoli, avrebbe detto agli studenti: «Inviatemi le vostre proposte alternative, le valuterò».
I manifestanti hanno dichiarato: “Il Presidente della Repubblica si è detto pronto a esaminare le nostre alternative alla riforma e si è complimentato per la riuscita della manifestazione”. Il Presidente ha preso atto delle nostre istanze e in questo momento è l’unico interlocutore che abbiamo. Il distacco tra la nostra generazione e le istituzioni del Paese oggi per la prima volta oggi sembra parzialmente colmato”.
Gli studenti affermano che se il ddl dovesse essere approvato non si arresteranno nella loro pacifica protesta: “Non si tratta di contrastare un singolo decreto, ma di contrastare una linea di azione politica e sociale che potrebbe costituire una via senza ritorno- dichiara Paola, laureanda in Piscologia alla Sapienza.
Related Posts
Bullismo, oltre un milione di vittime tra gli adolescenti. Valditara: “Basta violenze”
Il ministro nella giornata internazionale contro bullismo e cyberbullismo: "Impegno della scuola per promuovere la cultura del rispetto"
7 Febbraio 2025
Intelligenza artificiale in classe per individuare difficoltà di apprendimento
La quarta rivoluzione industriale porta con sé sfide e interrogativi complessi, soprattutto dal punto di vista etico, democratico…
7 Febbraio 2025
Di giorno bravo insegnante, di sera spacciatore di cocaina: arrestato
“Se c’era una persona di cui mai avrei sospettato nella vita era lui”. Così alcune mamme degli studenti…
7 Febbraio 2025
Giovani e sicurezza online: il revenge porn il pericolo più temuto
Il revenge porn rappresenta la principale paura dei giovani sul web. Secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio indifesa, realizzato da…
6 Febbraio 2025