STUDENTESSA VIOLENTATA NAPOLI – Un’aggressione alla luce del giorno, in pieno centro, senza che nessuno sia intervenuto a difendere la ragazza. Napoli, via Mezzocannone, due passi dall’Università. Sono le sei del pomeriggio quando un uomo sui 35-40 anni aggredisce una giovane studentessa 23enne.
La trascina con un coltello nell’androne di un palazzo lì vicino: poi, la violenza sessuale si consuma. La giovane, originaria di Pianura, si è lasciata barcollare per un centinaio di metri, prima di trovare degli agenti della polizia. Da lì è partita una vera e propria caccia all’uomo.
Quando gli agenti lo hanno riconosciuto se ne stava seduto al tavolino di un bar, la faccia trasandata, l’aria triste. Si è lasciato prendere sotto il braccio dagli agenti della squadra mobile, e si è fatto trasportare in Questura.
Su di lui, ora, pesano accuse gravissime: violenza sessuale e possesso di armi bianche. La ragazza, iscritta all’ultimo anno dell’Università, è stata trasportata invece all’ospedale Loreto Mare. Lì, purtroppo, è stata certificata la violenza subita. Nessuna storia inventata, quindi: solo l’ennesimo caso di brutale violenza sulle donne.
Ciò che più stupisce è la totale indifferenza che ha circondato l’episodio. In pieno giorno l’uomo è riuscito a minacciare con un coltello la ragazza e a stuprarla nell’androne di un palazzo. Una brutta storia che sarà difficile da dimenticare.
Raffaele Nappi