Meditazione trascendentale, amica della mente

La Meditazione trascendentale (MT), tecnica mentale ideata dallo yogi Maharishi Mahesh a fine anni ’50, si basa sulla ripetizione due volte al giorno, di un particolare mantra al fine di rilassare il corpo e liberare il pensiero, favorendo uno “stato della mente” naturalmente recettivo agli stimoli intellettuali, sociali ed emotivi.
Il cambiamento fisiologico è riscontrabile da studi scientifici, effettuati presso 200 università e istituti di ricerca in 33 nazioni. Studi condotti dall’American University e la Maharishi University of Management  degli USA, dimostrano che la messa in pratica della MT mitiga lo stress da studio, rende gli studenti più reattivi, diminuendo il livello di tensione che può sfogare in depressione o in comportamenti a rischio, come l’abuso di droghe o alcol.
Messi a confronto, due gruppi di studenti, il gruppo, sottoposto alla pratica della meditazione, dopo 10 settimane, presenta un pensiero più organizzato, minore sonnolenza e migliore reattività simpatica. La mente “amica”, libera dalle costrizioni dello stress, sviluppa le capacità cognitive, migliorando le stesse abilità psicomotorie.
La meditazione trascendentale acquista un valore importante per qualsiasi persona che affronti un ambiente di lavoro o di apprendimento intenso ed esigente.
Fred Travis, docente di Scienze Vediche Maharishi ha dimostrato la diversità delle frequenze delle onde cerebrali, durante il processo di apprendimento, se il soggetto è sottoposto o  meno a stress cognitivo.
Tra i benefici della MT, un aiuto non farmacologico per il trattamento della sindrome di iperattività con deficit di attenzione.
Amanda Coccetti

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