Dalle pratiche di meditazione, agli esercizi più idonei per mantenersi in forma, all’attegiamento mentale da adottare. vi indichiamo delle suggestioni che vi consentiranno di svolgere il vostro lavoro sfruttando al massimo le potenzialità personali. Inauguriamo la pagina degli esperti che potranno indicarvi le modalità più idonee per sfruttare al meglio le vostre potenzialità. In questa sede, vi presentiamo l’intervista a Eros Selvanizza, Presidente della Federazione Italiana di Yoga
Tecniche di rilassamento, stretching mentale e tanti benefici per il corpo. Così si immagina lo yoga. Ma cosa è precisamente e come può aiutare un maturando ad affrontare l’esame di stato? Lo yoga viene anche definito come “un messaggio completo per il corpo, per la mente e per lo spirito” ad indicare che è rivolto alla totalità dell’essere umano, visto nella sua interezza. L’esame di stato è considerato un evento stressante che attiva antichissimi meccanismi definiti oggi come “reazioni di fuga o di attacco ” o anche “sindrome di adattamento” in quanto lo stress giunge al punto di divenire distress (uno stress deleterio per la salute fisica e mentale a differenza dell’eustress considerato stimolo positivo).
Lo yoga è considerato l’antistress per eccellenza e le pratiche yogiche consentono di ridurre il distress, tramite particolari tecniche di rilassamento e apposite respirazioni che agiscono a livello mentale profondo, riducendo le tensioni e potenziando la capacità di concentrazione.
Cosa consiglia per migliorare il livello di concentrazione in 30 giorni?
La tecnica del tratax. Dopo aver preparato il corpo con semplici esercizi fisici yogici (asana), il tratax consente di esercitare la concentrazione in tempi relativamente brevi, a questo viene aggiunto il relax del cervello (eh si, il cervello deve rilassarsi al pari di altri organi) che permette di approfondire il rilassamento globale e di armonizzazione le varie aree cerebrali da cui dipendono tutte le funzioni fisiologiche e psicologiche.
Si può mettere in atto il tratax, anche senza una preparazione yogica? Il tratax consiste nella fissazione di un oggetto puntiforme posto ad una certa distanza ed altezza dagli occhi per controllare il riflesso ciliare: essendo l’occhio l’avamposto della mente, controllando lo sguardo si controlla la men
tratax dura 2-3 minuti e quella del relax cerebrale 5-8 minuti: questi esercizi sono piuttosto semplici ma considerato il notevole effetto che producono almeno per le prime volte, debbono essere praticati con un insegnante competente.
Può spiegarci qualche piccolo esercizio da “notte prima degli esami”? Immediatamente prima di addormentarsi, come se programmassimo un sogno, bisogna visualizzare se stessi presentarsi all’esame sicuri di se, sorridenti, sentendo la benevolenza delle persone intorno e il successo dell’esame .Questa pratica, che può apparire singolare, in realtà agisce come una programmazione dell’inconscio che durante la notte preparerà il terreno nel senso suggerito.
Potrebbe essere utile un training collettivo di tutta la classe prima di affrontare la prova? Sicuramente in un corso collettivo preparatorio all’esame è molto utile la recitazione dei mantra ovvero speciali formule vocali/vibratorie che aiutano ad armonizzare le proprie energie con l’aiuto della collettività. Tali pratiche conducono ad un controllo del respiro in sincronia con i componenti del gruppo e a creare così uno stato di calma e serenità.
Martina Gaudino