Medicina, il Consiglio di Stato riconosce altri due errori nei test: adesso centinaia di bocciati potranno iscriversi ai corsi

Il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi presentati dallo Studio legale Leone Fell, ammettendo i ricorrenti che avevano contestato le irregolarità al test d’accesso per Medicina, disponendo l’immatricolazione in sovrannumero.

Nuovo terremoto per i test a numero chiuso alle facoltà di Medicina. Il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi riguardo alle irregolarità delle prove sostenute nel 2021 e che tanto avevano creato scalpore, tanto da indurre la ministra dell’Università Maria Cristina Messa a fare mea culpa e ad aprire a possibili “integrazioni” delle graduatorie.  Una eventualità che oggi però è diventata realtà visto che sono centinaia (e forse anche di più) gli studenti che potrebbero essere ammessi alle facoltà sparse in tutta Italia a causa degli errori rilevati nei test.

I giudici, infatti, accogliendo il ricorso dello Studio legale Leone Fell, hanno disposto l’immatricolazione in sovrannumero e nelle loro prime scelte. “Come preventivato – spiegano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Chiara Campanelli che hanno difeso i ricorrenti – le irregolarità presenti quest’anno erano tante e tali da consentire l’immatricolazione a chi, come nel caso dei primi ricorrenti che hanno ottenuto l’esito positivo, non erano entrati proprio a causa delle domande errate. Siamo lieti che il giudice del Consiglio di Stato abbia accolto le nostre tesi sulle irregolarità ai test per Medicina e abbia disposto le prime immatricolazioni in sovrannumero per i nostri ricorrenti. Una vittoria che rende finalmente giustizia ai tanti ragazzi che, a causa di un test anacronistico e che non garantisce meritocrazia, avevano visto infrangersi il sogno di indossare il camice”.

Intanto sono attesi nei prossimi giorni gli esiti delle altre udienze già fissate e si ritiene siano dello stesso tenore. “Visti i risultati della verificazione espletata dall’ISS – si legge nell’ordinanza – sui quesiti della prova nazionale di ammissione alle facoltà di Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria. Ritenuto che dalla relazione emerge che i quesiti riconosciuti ambigui sono il numero 10 e il numero 21. Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello disponendo l’ammissione in sovrannumero, al corso di laurea in Medicina e Chirurgia per l’anno accademico 2021/2022”.  

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