Messe alle spalle le prime due prove scritte e dopo un breve weekend di pausa gli studenti alle prese con l’esame di maturita ‘ tornano oggi tra i banchi per affrontare il terzo e ultimo scritto, il temutissimo ”quizzone”, prova che, a differenza delle altre non e’ decisa dal ministero dell’Istruzione ma dalle singole commissioni esaminatrici.
La terza prova, ha carattere pluridisciplinare ed ha l’obiettivo di verificare le conoscenze sulle diverse materie studiate nell’ultimo anno. Sono previste diverse tipologie: trattazione sintetica, non piu’ di cinque argomenti; quesiti a risposta singola, da 10 a 15; quesiti a risposta multipla, da 30 a 40; problemi scientifici a soluzione rapida, non piu’ di due; casi pratici o professionali, non piu’ di due; un progetto. Il tempo a disposizione e’ generalmente entro le tre ore. Il punteggio massimo che si puo’ ottenere e’ di 15/15, la sufficienza corrisponde a 10/15, ma nonostante il suo punteggio sia uguale a quello della prima e della seconda prova, spaventa molto piu’ delle altre per il carico di studi visto che e’ composta non da una ma da diverse materie.