Maturità, la rivincita del Sud: gli studenti più bravi vengono da Puglia, Campania e Sicilia

Non è una rivincita, ma quasi. Agli esami di Maturità del 2015 gli studenti del Sud Italia hanno battuto sonoramente i colleghi del Nord. Un esempio? Prendiamo i dati diffusi ieri dal Ministero dell’Istruzione: è la Puglia la regione con più studenti che hanno totalizzato il massimo del punteggio (compresa la lode), seguita dalla Campania e dalla Sicilia.
Ma aumentano anche gli studenti che conseguono il diploma con una votazione sopra il 70, con un leggero incremento delle lodi e una consistente diminuzione dei 60. All’Esame di terza media, invece, passa il 99,8% dei candidati. Mentre 1 ragazzo su 4, alle superiori, dovrà colmare a settembre una o più insufficienze.
Ecco i dati sugli Esami di Stato e gli scrutini finali che emergono dalle rilevazioni condotte dal Miur. Il quadro completo e definitivo sarà pubblicato in appositi Focus nel mese di ottobre.
Maturità, migliorano i risultati dei candidati – All’Esame di quest’anno è stato ammesso il 95,6% degli alunni di quinta superiore. Il 99,4% dei maturandi ha ottenuto la promozione, con un leggero incremento (era il 99,2%) rispetto al 2014. Aumenta il numero di studenti, dal 59,6% al 62,2%, che prende un voto superiore ai 70 centesimi. Mentre diminuiscono i 60, la votazione minima per conseguire il diploma.
In leggero aumento i diplomati con lode: sono lo 0,9%, rispetto allo 0,8% dell’anno scorso. Le Regioni con il maggior numero di ‘super bravi’ sono: Puglia (788 lodi), Campania (455), Sicilia (372) e Lazio (345). Un quadro stabile rispetto al 2014. Anche i 100 aumentano, passando dal 4,5% al 4,9%, così come crescono le votazioni 91-99, che salgono dal 7,7% all’8,4%, e quelle 81-90, dal 18% al 18,9%. Salgono dal 28,6% al 29,1% anche i voti fra il 71 e l’80 e diminuiscono i voti più bassi: i 61-70 scendono dal 30,8% al 29,3% e i 60 dal 9,6% all’8,4%.
Le votazioni dei liceali sono mediamente più alte: l’1,5% ha conseguito la lode, il 6,9% il 100, il 10,7% ha preso tra 91 e 99, il 22,3% tra 81 e 90. Ma le performance dei candidati sono in miglioramento anche nei Tecnici e nei Professionali dove aumentano i 100 e i voti sopra il 70.
Scrutini di fine anno, bocciati in calo – Alle superiori scende la percentuale dei bocciati: dal 9,8% del 2014 al 9% di quest’anno. I non ammessi si concentrano soprattutto nel primo anno: sono il 13,7% (14,8% lo scorso anno). La percentuale di non promossi è del 15,2% negli Istituti professionali, seguono gli Istituti tecnici con l’11,5% e i Licei con il 4,8%.
Gli studenti con giudizio sospeso restano il 25% (25,1% nel 2014), concentrati maggiormente negli Istituti tecnici (29,1%), seguiti da Professionali (27,6%) e Licei (21,2%). Per un ragazzo su quattro si profila, dunque, un’estate di ripassi. La Regione con più promossi è la Puglia con il 72%. Seguono Umbria (71,5%), Molise (71,4%), Calabria (70,8%). Il maggior numero di sospensioni dal giudizio è in Sardegna (30%), seguita da Lombardia (28%) e Toscana (27,4%). In Sardegna anche la più elevata percentuale di bocciature (14,1%), seguono Campania (11,2%) e Sicilia (10,5%).
La scuola secondaria di I grado – La percentuale degli ammessi all’Esame del I ciclo si conferma quella dell’anno scorso: 97,2%. Aumentano dello 0,1% i ragazzi che hanno poi superato l’esame: il 99,8%, rispetto al 99,7% del 2014. Aumenta, infine, il numero degli ammessi alla classe successiva: 96,9% rispetto al 96,5% dello scorso anno.

 

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  1. Ma chi l’ ha mai detto che la cultura e quindi i cervelli migliori stanno al Nord o a Centro-Nord? Solo qualche deficiente, stupido, mentegatta, caprone,
    illuso, dotato di invidia e dall’ignoranza abissale poteva esternare simile
    assurda affermazione. E la RIVINCITA del SUD ne è la più valida cartina di
    TORNASOLE.
    Alessandro

  2. “Mentegatta” miao! Magari simile affermazione può farla qualcuno che vede altri dati, più attendibili poiché determinati da un organo centrale e non dai professori del sud, del centro o del nord, in cui “la rivincita del sud” proprio non si vede.

  3. Insomma, se i voti al sud sono più alti, allora sono più generosi i proff, se le prove invalsi danno risultati migliori allora si è imbrogliato . Io, insegnante di un liceo scientifico, posso raccontare di ragazzi del sud che ottengono risultati brillanti nelle università del nord dove” i professori sanno valutare e non brogliano” frutto anche di una buona preparazione maturata nelle scuole del sud. E smettiamola su’ , siamo nel 2016 e ancora con questa storia … È’ imbarazzante , vecchio e da vecchi parlare ancora con questi schemi.

  4. La verità è che al Sud il livello di preparazione è molto scarso,ovviamente ho le prove che affermano ciò senza ombra di dubbio.La peggiore università del Sud è l’Unical,Unicz e Unirc…anche in questo caso prove documentabili…e livello di preparazione dei docenti super scarsi…in particolar modo nelle materie tecnico scientifiche (vedi Ingegneria,Matematica etc…).Laureati che escono con 110/lode ma che in realtà non sanno fare proprio nulla e non conoscono la materia…..anche ciò dimostrabile e documentabile.Dicò tutto ciò a fronte di prove incontestabili….quindi se volete un consiglio non studiate nelle università indicate se non volete uscire dei super ciuconi del futuro…ovviament euscirete con lo stesso titolo..ma conoscenza zero!!!

  5. Non capisco questo tifo da stadio nord/sud, al sud c’è anche la percentuale più alta di bocciati, forse su questo lo stato dovrebbe e lavorare! La scuola quale strumento per l’allontanamento dei giovani dalle strade. …

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