Il Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche sull’Etnobiofarmacia dell’Università di Pavia ha ideato il Master di II livello in Etnobiofarmacia e utilizzo sostenibile della Biodiversità con il fine di creare esperti in grado di gestire problematiche inerenti l’utilizzo sostenibile della biodiversità, in particolare nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS), attraverso la scoperta e lo studio di composti di origine naturale e la produzione e commercializzazione di prodotti da essi derivati, per usi farmaceutici, cosmetici, alimentari e fitosanitari.
Il nuovo professionista, oltre a materie tecnico scientifiche acquisirà anche nozioni sull’antropologia e l’etnomedicina, sulla legislazione e l’economia dello sviluppo, e sarà quindi in grado: a) di raccogliere e analizzare le notizie sulle terapie naturali e tradizionali con rigore scientifico, tenendo conto tanto delle proprietà chimico farmacologiche quanto della realtà storica e sociale in cui queste conoscenze si sono sviluppate; b) di sviluppare studi e ricerche scientifiche interdisciplinari, in collaborazione con le autorità dei Paesi di provenienza del materiale naturale, per definirne le proprietà chimiche, biologiche e farmacologiche; c) di promuovere, nel pieno rispetto dei diritti dei Paesi proprietari della biodiversità, iniziative economico-produttive atte a valorizzare, anche commercialmente, le risorse naturali e i prodotti da esse derivabili.
Possono partecipare i laureati in: Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutiche, Farmacia, Scienze biologiche, Scienze naturali, Medicina e chirurgia, Agraria. Numero massimo degli iscritti, 14 e un minimo di 7 iscritti.
Si prevedono fino a 4 posti in soprannumero, riservati a studenti provenienti da Paesi stranieri, con particolare riguardo a quelli dei Paesi in via di Sviluppo, che dichiarino di voler esercitare la loro professionalità nel Paese d’origine dopo l’ottenimento del Diploma di Master.
L’elenco e i bandi di tutti i Master di I e II livello sono pubblicati sul portale dell’Università di Pavia.
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